"Siracusa a corto di dialettica politica? E' il contrario", Italia replica alla Prestigiacomo
“La dialettica politica a Siracusa non è affatto assente”. Il sindaco, Francesco Italia replica alle accuse mosse dalla parlamentare Stefania Prestigiacomo, che ha chiesto l’intervento della Regione contestando la legge che ha condotto allo scioglimento del consiglio comunale e chiedendone la modifica.
“Difficile credere che manchi la dialettica politica- spiega il primo cittadino- quando, al contrario, la città, purtroppo, da quando sono stato eletto è stata martoriata da accuse di ogni tipo , addirittura sulla legittimità del voto, accuse poi rivelatesi ridicole e prive di qualsiasi fondamento” . Italia non perdona alla deputata di Forza Italia di aver parlato, in passato, di “brogli”. “Gravissimo- commenta il sindaco- da parte sua dal punto di vista politico. Mi fa perà piacere il suo rinnovato spirito democratico”. Un’osservazione sarcastica a cui il sindaco fa seguire altre considerazioni. “Democrazia vuole – puntualizza- che quando esistono regole stabilite dalla legge, queste siano rispettate. Poco democratico, invece, che pur conoscendo le normative, ci si assuma la responsabilità di non approvare un bilancio consuntivo, che non è un atto politico, come l’onorevole lascia intendere, ma amministrativo. E’ una presa d’atto del modo in cui sono state spese le somme. Temi a cui sono legate le possibilità di accesso a risorse, dal Bando Periferie alle assunzioni per stabilizzare i precari”. Infine un riferimento ai “numeri” di ciascuno in consiglio comunale. “Avevo 8 consiglieri contro 24- prosegue il sindaco- Avrei allora dovuto dire che la legge è sbagliata e andava subito riformata?”.