Siracusa. A luglio pronta la Cittadella della Salute, attività specialistiche spostate "a tempo"
E’ legato al percorso verso l’istituzione della Cittadella della Salute il trasferimento temporaneo di diversi ambulatori per le attività specialistiche dal poliambulatorio di via Brenta all’ospedale Umberto I. Le procedure sono cominciate prima che si verificasse l’allagamento degli uffici del Pta di via Brenta, il presidio territoriale di assistenza, con il conseguente e temporaneo trasferimento di diverse attività all’ospedale di via Testaferrata. Da oggi gli sportelli Scelta e revoca del medico, Assistenza integrativa, Assistenza domiciliare ed Esenzione per reddito saranno regolamente aperti. A luglio, invece, la nuova Cittadella della Salute dovrebbe essere pronta nella palazzina della Medicina del Lavoro nell’area dell’ospedale Rizza di viale Epipoli. Procedure di trasferimento graduali, come preannunciato nelle scorse settimane dall’Asp, con una fase intermedia già partita agli inizi di questo mese, con le attività specialistiche assicurate all’ospedale Umberto I. I cittadini prenotati secondo le vecchie modalità sono stati informati del cambiamento e riprenotati. Previste navetta da via Brenta all’Umberto I nell’arco dell’intera giornata per i cittadini cui fosse sfuggita l’informazione, fornita anche dai medici di famiglia. Predisposta, poi, la relativa cartellonistica. L’idea di collocare tutte le attività in un’unica area, secondo quanto spiegato dal direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale, Salvatore Brugaletta, è legata all’esigenza di agevolare i cittadini, altrimenti costretti a spostarsi in strutture diverse e anche distanti tra loro, con i disagi che ne conseguono. Nell’area del Rizza ci dovrebbero essere adeguati spazi per il parcheggio e migliori vie di accesso per la fruibilità dei servizi. Lo stato in cui versa il manto stradale, all’interno dell’area, lascia, tuttavia, ancora a desiderare. La realizzazione della Cittadella della Salute segue il disegno previsto dalla legge di riforma del Servizio sanitario regionale.