Siracusa. La provocazione: abbattere l'inutile e mai restaurata ex Tonnara

 Siracusa. La provocazione: abbattere l'inutile e mai restaurata ex Tonnara

“Abbattiamo l’ex tonnara di Santa Panagia, così gli oltre 6 milioni di euro, ancora disponibili, li potranno spendere in provincia di Catania”. E’ la provocazione che parte dell’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo di Siracusa Protagonista.
“Anziché farla distruggere -prosegue l’ex assessore alla Ricostruzione Post Terremoto – dal mare Ionio avremo almeno la soddisfazione di poter dire che abbiamo fatto qualcosa, cioè abbiamo distrutto ciò che da secoli resiste all’incalzare del tempo”. Vinciullo ricorda come l’ex tonnara sia stata “fonte di ricchezza inestimabile per intere generazioni di siracusani, vecchia di più di mille anni, già possedimento della Camera Reginale, ricostruita dopo il terremoto del 1693, tesoro unico ed inestimabile che, pur fragilissimo, non vuole cedere davanti all’arroganza di uomini e donne e si è affidato, fiducioso, alla protezione della Madonna che viene invocata nella Chiesetta rupestre, di certa epoca bizantina, che sorge accanto alla Tonnara stessa”. Diverse le interrogazioni parlamentari che Vinciullo ricorda di aver presentato sul tema. “Venne fuori -racconta- una sorta di maledizione, un sortilegio, una iettatura, un incantesimo, una fattura, una stregoneria, un maleficio, e chi più ne ha più ne metta, che si è abbattuto, soprattutto negli ultimi anni, sulla Tonnara di Santa Panagia.
Vinciullo ricorda una serie di passaggi e parla, infine, dei 6 milioni 334 mila euro disponibili adesso,ma utilizzabili entro il 31 dicembre prossimo, “termine entro il quale l’opera deve essere completata, collaudata ed in uso e ciò nel rispetto del programma finanziario delle Risorse Liberate dal POR 2000/2006. Siamo ormai a maggio 2020 inoltrato, mancano quasi 6 mesi alla scadenza e la Tonnara è in preda ai vandali e alle onde marine, solo alla loro generosità è affidata la vita e la morte della stessa Tonnara, non alla cura degli uomini.
E allora- Vinciullo ribadisce la provocazione- abbattiamola, almeno passeremo alla storia come il Console Marcello, quando distrusse le mura della nostra Città, e verremmo, nei secoli futuri, ricordati per aver avuto il coraggio di impedire alle onde marine di distruggere la stupenda Tonnara di Santa Panagia. E gli oltre 6 milioni di euro ancora disponibili? Li regaleremo, noi-conclude- alle altre province siciliane”.

foto di Giò Sidari

 

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