Siracusa. Abusi sessuali su minore, imputato un sacerdote: respinte in aula le accuse
Ha negato ogni accusa il sacerdote di 53 anni, sotto processo a Siracusa per violenza sessuale su minore. “Si tratta di un presbitero incardinato in una diocesi all’estero che per motivi familiari si trova nel territorio della nostra diocesi, e al quale non ho affidato alcun ufficio pastorale”, aveva spiegato l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, quando il caso divenne di dominio pubblico. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Lentini. Secondo l’accusa, il sacerdote avrebbe costretto un 15enne a cedere alle sue avances sotto la minaccia di un coltello.
E’ stato lo stesso 53enne, in aula, a respingere ogni addebito, presentando inoltre due testimoni della difesa che hanno rivendicato la impeccabile condotta morale dell’uomo.
A dare il via alle indagini, era stata la denuncia presenta dalla mamma dell’adolescente. Nel corso degli accertamenti, scrupolosamente condotti dagli investigatori siracusani, sarebbero emersi diversi elementi a carico dell’imputato.
Stando a quanto ricostruito, il parroco avrebbe invitato il 15enne in casa grazie anche alla complicità di un comune amico 25enne, considerato molto vicino al sacerdote. Lì si sarebbe poi consumata la violenza.
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