Siracusa. Acqua, il ddl per farla gestire ai Comuni non approda in aula. Vinciullo: "Ritardi insopportabili e rischiosi"
“Il rischio che in provincia di Siracusa la gestione dell’acqua possa tornare nelle mani dei privati è concreta, ma il parlamento siciliano continua a non trattare il disegno di legge che consentirebbe ai comuni di gestire il servizio nelle more dell’adozione delle modifiche regionali”. Il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo è duro nei confronti dei colleghi dell’Ars, che rimarrebbero “sordi” di fronte ad una situazione complessa. “Nonostante le rassicurazioni ricevute dal presidente del parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone- ricorda Vinciullo- e nonostante un referendum popolare che ha sancito il principio che l’acqua deve ritornare pubblica, il disegno di legge di cui sono primo firmatario non è ancora stato portato in aula per la sua approvazione. Il rischio è che non venga approvato nei tempi giusti”. Una scelta che l’esponente di “NCD” definisce “insopportabile”, perché “dimostra ancora una volta quanto certi modi di fare politica siano lontani dalle esigenze dei cittadini”.