Siracusa. Acqua, domani vertice (forse) decisivo. Buceti: "Nessuna corsa contro il tempo"
Nessuna scadenza, se non quella dei sei mesi dettata subito dopo la sentenza di fallimento di “Sai 8” e relativa all’esercizio provvisorio della società. Il commissario dell’ Ato idrico, Ferdinando Buceti ritiene che per tracciare il percorso della nuova gestione del servizio idrico e fognario della provincia di Siracusa ci sia tutto il tempo necessario. Un’accelerazione all’iter avviato potrebbe essere data già domani, nel corso del vertice che il commissario ha convocato con tutti i sindaci dei comuni del territorio. Tra le ipotesi al vaglio, quella di costituire una società interamente pubblica su cui punterebbe, tra gli altri, il sindaco del capoluogo, Giancarlo Garozzo, sulla stessa linea di Buceti quando sostiene che, una volta assunta la decisione e tracciate le linee generali del percorso da seguire, non servano tempi particolarmente lunghi. Certo, la curatela fallimentare tiene gli occhi sui conti della “Sai 8”, sulle enormi difficoltà che incontra per garantirne la gestione del servizio almeno per altri 4 o 5 mesi. Troppo alta la cifra registrata ogni mese con un inesorabile “meno” davanti e il dubbio di esaurire le risorse molto prima del previsto rimane. Questo, però, è un altro aspetto della vicenda. Così come un altro aspetto della vicenda è quello legato ai distacchi dei cittadini morosi. Grosso problema, motivo di lamentele da parte di cittadini che non si sentono in grado di saldare il proprio debito con “Sai 8”, ma che al contempo sono convinti che sia eccessivo arrivare a privarli di un servizio essenziale come quello idrico. L’incontro di domani è fissato per le 15. Domani mattina, prima della riunione, Buceti sentirà la curatela fallimentare per avere contezza della situazione attuale e della posizione dei curatori. Elementi che saranno, poi, trasferiti ai sindaci e che potranno essere anche delle indicazioni utili alla scelta da compiere.
(Foto: il commissario dell’Ato idrico 8, Ferdinando Buceti)