Siracusa. Affidare ai privati i parcheggi? Discussione animata in Consiglio Comunale
Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula alle 18.30 in seconda convocazione: ieri sera, durante la discussione del “Regolamento della sosta su strada e nei parcheggi pubblici a pagamento nella disponibilità dell’Ente” è infatti venuto a mancare il numero legale.
In apertura di seduta è toccato al vice presidente Giuseppe Impallomeni, che lo presiedeva, ricordare al Consiglio la figura di Enzo Maiorca e chiedere un minuto di raccoglimento in sua memoria.
Dopo l’approvazione dei verbali di alcune sedute precedenti, è stato l’assessore alla Mobilità, Dario Abela, ad illustrare all’aula i punti del secondo argomento all’ordine del giorno, il “Regolamento della sosta su strada e nei parcheggi pubblici a pagamento nella disponibilità dell’Ente”.
Al dibattito che ne è seguito hanno dato il loro contributo diversi consiglieri.
Gaetano Firenze ha parlato di proposta che si riduce “ad un semplice rinvio alla normativa esistente, alla quale nulla aggiunge. Ed ancora: c’è un regolamento vigente? Se si, allora, per quale motivo modificarlo e quale parte si vuole modificare?”.
Per Salvo Sorbello “la mancanza del Put, il Piano urbano del traffico, rende inutile ogni provvedimento in materia di viabilità. Eppure l’Amministrazione attiva la Ztl e ci presenta un Regolamento sui parcheggi”.
Argomenti ripresi anche da Salvatore Castagnino per il quale “sulla mobilità non c’è alcuna programmazione mentre su recenti provvedimenti, quali la Ztl, è mancata qualsiasi interlocuzione con la città. In assenza di Put non ha senso parlare di qualsiasi regolamento in materia”.
Stefania Salvo ha evidenziato invece il parere condizionato dato alla proposta dal Ragioniere generale in termini di “competenza all’adozione del Regolamento”, ed in materia di parcheggi ha ricordato “gli atti di indirizzo all’Amministrazione per individuare aree da destinare alla sosta riservata per i residenti della zona Umbertina e per i quartieri a maggiore densità abitativa”.
Sulla legittimità del provvedimento e sulla competenza del Consiglio, chiesta anche dal consigliere Firenze, ha dato il suo parere favorevole il segretario generale, Danila Costa.
Elio Di Lorenzo si è soffermato invece sulla “volontà dell’Amministrazione di procedere nell’affidamento a privati del servizio. Perché lo si vuole esternalizzare, deviando quindi dal nostro programma elettorale?”.
Alessandro Acquaviva, da parte sua, ha evidenziato il mancato parere dell’apposita commissione consiliare che “seppur non vincolante è però sicuramente obbligatorio”.
Per Cetty Vinci “siamo in presenza non di un Regolmento sulla mobilità, visto che di fatto sembra un semplice rinvio alla normativa vigente, ma di una sorta di richiesta di autorizzazione ad affidare il servizio a terzi. Invito l’Amministrazione a ritirare la proposta”.
Argomento che poi avrebbe rilanciato, in chiusura di dibattito, anche Alberto Palestro: “Invito l’assessore a ritirare la proposta per capire meglio il parere del Ragioniere generale e per verificare nel complesso tutte le criticità rilevate, non ultima il mancato passaggio in Commissione”.
Nel suo primo intervento di replica l’assessore Abela ha comunicato che “entro marzo il Put sarà aggiornato; che la Ztl in Ortigia è stata frutto di una concertazione con i commercianti, così come la sua recente sospensione nei primi giorni della settimana; che i residenti della zona Umbertina usufruiscono di tariffe agevolate per la sosta; che l’esternalizzazione del servizio avverrà con norme contrattuali stringenti e che il ricorso a privati deriva dalle difficoltà riscontrate nella gestione in house del servizio. Sono certo- ha concluso- che avremo una gestione più oculata del servizio che assicurerà non solo un risparmio ma anche maggiori introiti per l’Ente”.
Argomenti che non hanno convinto i consiglieri Simona Princiotta, per la quale “solo i numeri possono dimostrare la bontà dell’esternalizzazione del servizio, visto che veniamo da un’esperienza negativa in materia”; e Fabio Rodante che chiedendo il rinvio del punto ha ricordato come in passato “il Consiglio ha votato la gestione diretta del servizio perché più proficua per l’Ente. Cosa diremo adesso ai 19 dipendenti della società esterna che furono allora licenziati?”.
Per Alfredo Foti, invece, “occorre guardare in prospettiva evitando scelte che potrebbero poi risultare non in linea con le politiche che l’Ente dovrà affrontare a breve: penso al 2019 quando ci sarà la fuoriuscita di decine di dipendenti. Suggerisco quindi di pensare questo, ed altri provvedimenti, in una prospettiva di medio termine e di raccordo con le politiche del Personale dell’Ente”.
Prima del rinvio l’assessore Abela ha comunicato all’aula la disponibilità a “Rivedere la possibilità dell’esternalizzazione del servizio”.