Siracusa. Aggressione al Pronto Soccorso, il Siulp: “presidio fisso di Polizia è fondamentale”
Gli ultimi casi di violenza su personale in servizio al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I riapre il tema sicurezza nella grande struttura sanitaria siracusana. Riflettori accesi sul presidio di Polizia. Fino a pochi anni fa, circa 3, era attivo 24 ore su 24, garantendo assistenza e fungendo da deterrente. Poi il servizio è stato ripensato. Oggi copre 12 ore (7/19) con due turni, ma quando intervengono diverse esigenze il personale viene dirottato altrove, lasciando scoperto il Pronto Soccorso. Come, per una infelice circostanza, è avvenuto proprio ieri. Quando è avvenuta la nuova aggressione, l’agente di turno era stato destinato ad altro.
“La presenza della Polizia in un reparto così delicato è fondamentale”, torna a ripetere il segretario provinciale del Siulp, Tommaso Bellavia. “Non è solo un presidio di vigilanza perchè la presenza di un poliziotto è anche il più efficace strumento per far desistere i malintenzionati da ogni reazione fuori le righe”, spiega. “E poi non dimentichiamo che dal Pronto Soccorso hanno preso avvio indagini importanti. L’occhio della Polizia non doveva essere tolto da lì”, ammonisce il segretario del principale sindacato di Polizia.