Siracusa. Agnes ha finalmente un'amica, l'assessore Furnari. "Non è un mostro, storia difficile. Riusciremo ad aiutarla"
Due settimane dopo il lancio di uova al suo indirizzo, Agnes ha una nuova “amica”. Come aveva promesso all’indomani del brutto gesto contro la migrante che da tempo vive su una soglia ed una panchina di corso Umberto, l’assessore alle politiche sociali, Alessandra Furnari, ha personalmente avviato un percorso di dialogo e fiducia con Agnes.
La migrante, sin qui, ha rifiutato ogni aiuto rivendicando la sua libertà nel vivere una scelta da clochard. Ma è evidente che abbia bisogno di sostegno, per evitare anche che possa essere bersaglio di altri gesti di scherno o protagonista di alterchi con chi vive e lavora nella zona.
“Grazie a Ramzi Harrabi, che già godeva della fiducia di Agnes, ho avuto un approccio diretto con la ragazza e stiamo trascorrendo insieme del tempo”, racconta l’assessore Furnari. “Mi ha parlato della sua vita. Ha una storia difficile alle spalle ma non è quel mostro che qualcuno descrive. Ora stiamo cercando di comprendere le motivazioni che la spingono a non volersi muovere da corso Umberto. Insieme al personale qualificato dell’ufficio, stiamo cercando di stimolarla a reagire ed ad accettare, senza alcuna forzatura, una vita diversa da quella che conduce adesso”, ci spiega ancora la Furnari. “La sua reazione non è stata per niente aggressiva ed anzi, malgrado si irrigidisca appena si parla di ogni tipo di aiuto, si è mostrata molto disponibile a raccontare alcune sue esperienze”.
Ad Agnes sono state allora illustrate alcune proposte concrete per un nuovo percorso di vita. Grazie al contatto diretto ed al rapporto di fiducia su cui si sta lavorando, potrebbe alla fine accettare. Ci vorrà del tempo, quello stesso che servirebbe a comprendere come Agnes sia stata tradita e violata dall’umanità, di qua e di là del Mediterraneo. E lei, in risposta, ha fatto lo stesso. Sino ad ora.