Siracusa. Allarme ludopatia, Cafiso: “Dipendenza pericolosa, riconoscerla e curarla”
L’operazione Ludos riporta alta, tra gli altri aspetti della vicenda, dopo gli 11 arresti operati dalla polizia, l’attenzione sul fenomeno mai sopito della ludopatia. E’ la dipendenza dal gioco, grazie alla quale sarebbero stati concessi a giocatori incalliti prestiti per continuare a giocare, con un tasso di interesse fino al 300 per cento.
Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa, Roberto Cafiso parla anche di numeri. I casi in cura restano particolarmente alti, con un unico decremento registrato durante il periodo del lockdown.
Dinamiche che si ripetono quelle che riguardano i ludopatici. I segnali sono inequivocabili e molto dipende dall’attenzione e dalla forza che i familiari e gli amici riescono ad utilizzare per stoppare un gioco che è al massacro, da tanti punti di vista, non ultimo quello economico. La perdita non fornisce un campanello d’allarme che spinge l’ammalato a fermarsi. Al contrario, può innescare il meccanismo esattamente opposto.