Amministrative Siracusa, domani la verifica nella sezione 82 “con zero preferenze”

 Amministrative Siracusa, domani la verifica nella sezione 82 “con zero preferenze”

“Risultati  sorprendenti quelli emersi dall’ ultima sezione esaminata: 515 schede valide e soli 50 voti attribuiti e domani immagino lo saranno ancor di più”. Ezechia Paolo Reale, ex candidato a sindaco di Siracusa, esprime amarezza alla vigilia della verifica nella famigerata sezione 82,  quella in cui il Tar avrebbe riscontrato il maggior numero di presunte incongruenze. “Stiamo parlando, per la sezione 70- prosegue Reale- di ben 420 voti non attribuiti. Questo vuol dire che il consiglio comunale, soltanto con quei voti, potrebbe cambiare radicalmente volto. Significa che chi ha preso il 5 per cento, potrebbe in realtà non averlo e viceversa. Tutto questo mi lascia l’amaro in bocca. Una competizione elettorale non può condotta in questo modo”. In altre circostanze, racconta il leader di Progetto Siracusa, “è capitato che mancasse una scheda- e questo è un bruttissimo segnale- e che siano stati annotati 52 voti in più. La sezione 82 è quella da cui ci si aspetta elementi più evidenti, con addirittura zero preferenze”. Di ben altro avviso l’avvocato Gianluca Rossitto. “C’è un errore di fondo in quanto dichiara l’avvocato Reale- fa presente il legale siracusano- L’oggetto della verifica non riguarda in alcun modo l’attribuzione dei voti, ma mira a chiarire se le schede elettorali consegnate corrispondano a quelle vidimate e a tutto il percorso conseguente. Per la sezione 70- chiarisce Rossitto- questa verifica ha dato esito positivo, come si evidenzia dal verbale redatto. Vuol dire che i numeri corrispondono. Le schede sono state contata una per una e corrispondono a quelle annotate nei verbali e che risultano agli atti. L’attribuzione dei voti ai singoli non è neppure un argomento inserito nel ricorso proposto dall’avvocato Reale, del resto. Se poi l’ex candidato alla carica di sindaco ha effettuato un controllo che riguarda anche l’attribuzione e le tabelle di scrutinio, non entro nel merito, perché è un controllo che non ha nulla a che fare con la verifica disposta. Il ricorso presentato dal leader di Progetto Siracusa mira, in sostanza, a ripetere le elezioni”.

 

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