Siracusa. Ape calessino, nuove autorizzazioni. L&C: “Ritirare l’avviso”

Sospensione dell’avviso sulle autorizzazioni per le api calessino e l’avvio di un approfondimento della tematica, con il coinvolgimento delle categorie professionali e forze politiche interessate.

Questa la richiesta che parte oggi dal movimento Lealtà & Condivisione, diretta al Comune di Siracusa.

“Un avviso pubblicato venerdì 20 maggio con scadenza lunedì 30 maggio, per l’affidamento di 20 nuove autorizzazioni per motocarrozzette che si aggiungono agli attuali autorizzati NCC cui non fanno cumulo”.

Lealtà & Condivisione si mostra critica sulla scelta compiuta dall’amministrazione comunale che, con avviso pubblico, consente la presentazione di richiesta a svolgere attività di “Trasporto turistico mediante utilizzo di motocarrozzette e velocipedi su percorsi  prestabiliti per venti motocarrozzette e 10 velocipedi.

“La premessa da cui l’amministrazione parte- commenta il movimento che esprimeva in giunta due assessori- è la volontà di implementare la mobilità  sostenibile e offrire al turista un ulteriore servizio con un veicolo caratteristico in alternativa a quelli già esistenti. Un servizio avviato in fase sperimentale, fino a settembre, dalle 9:00 all’una, lungo tre linee turistiche da Ortigia alla Neapolis, passando per Santa Lucia. Una selezione -osserva Lealtà & Condivisione – basata sostanzialmente sull’ordine cronologico di arrivo delle richieste via Pec, non per meriti, esperienza, conoscenza lingue straniere, ne tantomeno per la tariffa applicata di cui non si fa alcun cenno nell’avviso”.

Osservazioni che fanno da premessa ad ulteriori considerazioni. “Viene da chiedersi – si legge nella nota del movimento di Giovanni Randazzo- se una moto ape a benzina o miscela possa essere considerata mezzo sostenibile e da quando sia mezzo caratteristico della città di Siracusa”.

Entrando nel merito di aspetti tecnici, invece, le perplessità di Lealtà & Condivisione riguardano l’affidamento “senza un regolare bando ma con semplice avviso di sei giorni lavorativi” e la gestione “del trasporto pubblico/turistico sfruttando un’autorizzazione NCC, noleggio con conducente (che prevede un servizio a chiamata e lo stazionamento dei mezzi in autorimessa), per sostituirsi a bus e navette elettriche, lungo percorsi predefiniti con tanto di fermate nelle quali autorizzare altrettante nuove “strutture per stazionamento persone” (ieri Info Point) dal monumento ai caduti, a San Giovanni, dal Teatro Greco, a Piazza Santa Lucia passando per il Santuario Madonna delle Lacrime e Museo Paolo Orsi”.

Al movimento che esprimeva gli assessori Carlo Gradenigo e Rita Gentile nell’esecutivo di Francesco Italia, “tutto ciò sembra discriminatorio nei confronti di chi svolge il proprio lavoro applicando una tariffa e un regolamento, nonché di tutti coloro che oggi si vedono automaticamente esclusi dalla possibilità di poter partecipare a quella che sembra più una sanatoria generalizzata e priva di alcuna adeguata disciplina piuttosto che un’opportunità di crescita per una città che si appresta ad ospitare il congresso mondiale delle guide turistiche”.