Siracusa. Approvato il Piano Triennale Opere Pubbliche: strade, scuole e canali di gronda nel lungo elenco

 Siracusa. Approvato il Piano Triennale Opere Pubbliche: strade, scuole e canali di gronda nel lungo elenco

E’ stato approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche. In seconda convocazione, il Consiglio comunale ha esitato favorevolmente il provvedimento, che raccoglie una lunga lista di interventi e realizzazioni, spesso però destinate a rimanere sulla carta.
Tra gli emendamenti approvati, quelli della I Commissione, illustrati dal presidente Formica, che prevedono interventi di manutenzione straordinaria per la sistemazione ed il ripristino della sede stradale di via Isole delle Molucche; e la realizzazione di due spartitraffico: il primo lungo la via Bartolomeo Cannizzo, il secondo lungo la ex SS 114 in contrada Targia, con annesso impianto di illuminazione pubblica.
Approvati, inoltre, gli emendamenti a firma di Fabio Alota, per il rifacimento della sede stradale di un tratto di via Von Platen all’altezza del numero 46; quelli a firma di Tonino Trimarchi per realizzazione di canali di gronda a servizio del viale Tica nel tratto compreso tra viale Santa Panagia e viale Zecchino, quelli in prossimità di via Malfitano e viale Teracati, via Polibio e via Damone, via Specchi e via Tisia, via Re Martino d’Aragona e via delle Petunie, via degli Ulivi e via dei Gerani, quello per la riqualificazione di piazza XXV novembre a Cassibile, e quello per ripavimentare via Regia Corte.
La loro approvazione è stata preceduta da un articolato dibattito che ha avuto al centro la mancata produzione delle schede progettuali a supporto degli interventi previsti, nonché l’assenza in aula dei dirigenti responsabili.
“Ci troviamo ad approvare un provvedimento- ha detto Salvo Sorbello, consigliere di opposizione – in assenza di progetti preliminari dei quali non sappiamo nemmeno l’esistenza e senza qualcuno che ce li spieghi tecnicamente. Il Piano triennale delle Opere pubbliche è l’unico momento nel quale il Consiglio può intervenire in materia di opere pubbliche. Di fatto oggi veniamo espropriati di questo diritto. Per questo- ha concluso Sorbello- gli atti vanno trasmessi alla Corte dei Conti e alla Procura”.
Di “spot elettorale e di atto che vale solo come indirizzo politico” ha parlato invece Salvatore Castagnino ricordando anche lui l’assenza di schede progettuali allegate e l’assenza in aula dei dirigenti del settore. Di avviso diverso, invece, il presidente della I Commissione, Franco Formica, che ha distinto tra opere inserite nell’annualità e opere inserite nel pluriennale.
La correttezza procedurale è stata confermata all’aula, su richiesta del consigliere Acquaviva, sia dal presidente Santino Armaro che dal vice segretario Loredana Caligiore che hanno fatto riferimento alla presenza, negli emendamenti, dei pareri di legittimità tecnica e contabile degli uffici, e del parere dei Revisori dei conti.
Diverso l’iter che ha portato all’approvazione dell’ottavo emendamento che, illustrato in aula da Cosimo Burti, prevede interventi di riqualificazione delle case Cipe di via Algeri finalizzati al loro efficientamento energetico (per un investimento di 8 milioni di euro); ed altri di miglioramento della capacità di deflusso dei canali di scolo delle acque meteoriche per la riduzione del rischio idraulico (per un investimento di 2 milioni e 500mila euro).
Salvo Sorbello e Salvatore Castagnino hanno continuato a protestare sull’iter procedurale. Il primo ha evidenziato “l’assenza dei tecnici che non ci permette di conoscere quanto andiamo ad approvare”; il secondo ha chiesto di conoscere, oltre al contenuto dei progetti, anche i capitoli di entrata dei finanziamenti pubblici dei quali il Comune è stato destinatario, come precedentemente comunicato da Burti.
“Ci dicano i dirigenti- ha detto Castagnino- se nel bilancio sono stati previsti capitoli in entrata, la copertura pluriennale, se esiste un impegno ufficiale dell’Ente erogante a finanziare l’opera”. Dopo la sospensione tecnica chiesta dal consigliere Simona Princiotta, è toccato al sindaco, Giancarlo Garozzo, spiegare all’aula il contenuto dei progetti e l’iter di accreditamento delle somme. “Gli interventi previsti sulle case popolari di proprietà del Comune saranno finanziati con i fondi di Agenda Urbana. Il prossimo mese firmeremo la convenzione che ci permetterà di accedere ai finanziamenti utili al rifacimento delle facciate in un’ottica di efficientamento energetico. Dopo la firma della convenzione, e non prima, avremo contezza della ripartizione dei fondi, che poi saranno erogati sulla base degli stadi di avanzamento. E’ chiaro che prima della convenzione questi fondi non potranno essere iscritti in bilancio. Per i canali di gronda, invece, il progetto di 6 milioni è a valere su fondi della Protezione civile per 4 milioni, la rimanente parte verrà ancora da Agenda Urbana. Si tratta- ha concluso Garozzo- di opere pubbliche importanti, attese da anni e che siamo riusciti a fare finanziare. Questo piano triennale non è più il vecchio libro dei sogni perché contiene il lavoro pianificato in 4 anni di programmazione in materia di opere pubbliche. Se a questi aggiungiamo i 18 milioni di euro del Bando periferie arriviamo attorno a 40 milioni di euro di opere finanziate che siamo riusciti ad intercettare e che sono destinati a cambiare il volto della città”.
Prima dell’approvazione dell’emendamento il consigliere Antonio Bonafede ha sollevato ancora una volta il problema dell’assenza delle schede progetto, e quello della ricomposizione del “plenum delle Commissioni che- ha detto- in queste condizioni producono atti invalidi”. Sul punto il presidente Armaro ha ribadito la legittimità del loro operato.
Gli altri due emendamenti approvati erano stati già oggetto di discussione nella seduta di lunedì. Con il primo, si prevede la possibilità “di realizzare opere di manutenzione stradale per 1 milione di euro prevedendo come fonte di finanziamento anche la cessione degli immobili indicati nel piano delle alienazioni immobiliari”; con il secondo sono previsti principalmente interventi necessari per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Tra essi: la manutenzione straordinaria per la sostituzione degli infissi esterni nell’Istituto Comprensivo “Raiti” per un importo di 400mila euro; l’installazione di 1 montascale nella scuola di via Archia, e quella di un ascensore nella scuola di via Re Ierone I dell’Istituto “Lombardo Radice” per un importo di 105mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel II Istituto Comprensivo “Falcone – Borsellino” per un importo di 300mila euro; l’installazione di un ascensore nella scuola di viale Teocrito del III Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” per un importo di 100mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nell’ex “Scuola rurale” di contrada Isola del III Istituto Comprensivo per un importo di 120mila euro; il rifacimento dei prospetti e la sostituzione degli infissi del IV Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” per un importo di 800mila euro; i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico e di climatizzazione e la sistemazione della recinzione nell’edificio del IV Istituto comprensivo “Regina Margherita” per un importo di 200mila euro; il rifacimento dell’impianto di elettrico e di riscaldamento dell’edificio scolastico “Nino Martoglio” del VI Istituto comprensivo per un importo di 300mila; la sostituzione degli infissi esterni nel VI Istituto comprensivo “Nino Martoglio” per un importo di 120mila euro; il rifacimento degli impianti elettrico ed idrico dell’edificio scolastico del VII Istituto comprensivo “Costanzo” per un importo di 170mila euro; i lavori di riqualificazione con il rifacimento dei prospetti del X Istituto Comprensivo “Emanuele Giaracà” di via Gela per un importo di 800mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel XII Istituto comprensivo “Vitaliano Brancati” di piazza Eurialo per un importo di 100mila euro; la manutenzione straordinaria degli infissi esterni e della palestra nel XIII Istituto comprensivo Archimede di via Villa Ortisi, per un importo di 300mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel XIV Istituto comprensivo “Woytila” di via Tucidide per 260mila euro; il rifacimento dei prospetti, la sostituzione degli infissi e la fornitura di ascensore per l’edificio del XV Istituto comprensivo “Paolo Orsi” di piazza Repubblica; i lavori propedeutici all’installazione di un ascensore nella scuola di Via Temistocle del XVI Istituto Comprensivo “Chindemi” per un importo di 1milione e 80mila euro; la sostituzione degli infissi esterni nel XVI Istituto comprensivo “Chindemi” in via Algeri per un importo di 130mila euro; il rifacimento dei prospetti e la sostituzione degli infissi esterni nel XVI Istituto comprensivo “Chindemi ” del Parco Robinson per un importo di 300mila euro. Ed infine i lavori di restauro e adeguamento liturgico funzionale della Chiesa di San Paolo per un importo di 130mila euro; e la riqualificazione di via Giarre per un importo di 390mila euro.

 

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