Siracusa. Asacom in ritardo, “Comune negligente, le somme ci sono”
Dopo l’allarme legato alle scuole superiori della provincia, anche per il capoluogo l’argomento Asacom resta spinoso.
Il servizio di assistenza alla comunicazione per gli alunni disabili degli istituti comprensivi non è ancora partito, a diversi giorni dall’inizio dell’anno scolastico.
Non si tratta di un problema di mancanza di risorse. Al contrario, le somme sono state stanziate con il Bilancio comunale. Nonostante questo, gli operatori non sono ancora al lavoro.
A denunciare la situazione è il movimento Civico 4. “Sono 300 i bambini tra scuola della materna, primaria e secondaria di primo grado che non vedono, erogato a partire dal primo giorno di scuola, il fondamentale servizio di assistenza alla comunicazione- spiega Michele Mangiafico Eppure abbiamo verificato che al capitolo 19023.1 denominato “Spese di gestione servizio assistenza scolastica portatori H Asacom”, proposto dall’Amministrazione e approvato dal Commissario straordinario, si trovano 1.337.000 mila euro”.
La spiegazione del ritardo, secondo Mangiafico sarebbe “un misto di indolenza e negligenza da parte dell’amministrazione comunale, che volge lo sguardo dall’altra parte di fronte ai diritti dei più deboli e dei più piccoli. O, ancor peggio, cerca di risparmiare sui diritti sociali per recuperare risorse economiche per pagare debiti che non hanno copertura”
Sottolinea l’importanza di poter usufruire fin dai primi giorni di scuola del sevizio Asacom Micaela Garofalo, insegnante e madre di un un bimbo in attesa dell’avvio dell’assistenza. “Soprattutto ai bimbi con diagnosi- spiega- andrebbe garantito il giusto supporto sin da subito. Spesso non c’è continuità per le docenti di sostegno e per quelle curricolari, per cui i bambini con diagnosi e le loro famiglie ogni anno si ritrovano a dover cominciare tutto daccapo: conoscenza, strategie da utilizzare. La figura dell’Asacom invece è ad personam e viene scelta dai genitori, per cui, si spera, a seguito di un percorso fatto insieme, dove si da priorità all’empatia nei confronti del bimbo con diagnosi, si ritiene fondamentale la sua presenza sia dai primi giorni di scuola “.
” L’operatore Asacom – aggiunge Michela Sanzaro – lavora in stretta collaborazione con gli insegnanti, il personale scolastico e le famiglie per identificare le esigenze specifiche degli studenti e sviluppare piani personalizzati. Figura professionale altamente qualificata che si occupa di supportare gli individui con disabilità e le loro famiglie, necessaria per raggiungere l’autonomia nella vita quotidiana e nella comunicazione. Essendo un servizio di assistenza agli alunni con disabilità è di competenza degli enti locali ovvero del comune, che ha l’obbligo in conformità con la legge 104/92 di fornire un assistente specializzato. In caso contrario,il diritto all’istruzione sancito dalla stessa legge risulterebbe violato ”