Siracusa. Asili nido comunali, Palazzo Vermexio vuole aprirli subito: vertice operativo
Attendere la decisione del Tar a fine aprile significherebbe accettare che per l’anno scolastico in corso non ci sarebbe spazio per il servizio asili nido comunali. Una evenienza che Palazzo Vermexio vorrebbe evitare a tutti i costi, pur nella consapevolezza di un ritardo complessivo che non può essere addebitato, in ultima analisi, solo al nuovo rinvio deciso dai giudici amministrativi.
E così, al termine di un lungo vertice negli uffici delle politiche scolastiche, è arrivata la decisione: aprire comunque gli asili nido. Come fare con un giudizio ancora pendente? La soluzione individuata sarebbe quella di una sorta di aggiudicazione sotto riserva di legge (ma questa terminologia è tecnicamente impropria) alle cooperative che hanno vinto la gara d’appalto, nelle more della decisione nel merito del Tar di Catania.
Ci sarebbe già stato anche un incontro informale con i rappresentanti delle cooperative e sarebbe arrivata la disponibilità a procedere sin da subito su questo percorso individuato dal Comune di Siracusa. Partenza giuridica di una simile mossa sarebbe, a quanto si apprende, il venir meno della sospensiva iniziale perchè sarebbe comunque sopravvenuta una pronuncia, seppur di rinvio, del Tribunale Amministrativo. D’altro lato, il Comune spinge ritenendo il servizio tra quelli essenziali e da fornire a sostegno delle famiglie siracusane.
Anche il presidente del forum provinciale delle associazioni familiari spinge. “E’ indispensabile che non si attenda oltre, perché le famiglie non possono pagare prezzi pesanti per lungaggini burocratiche e diatribe giudiziarie. Peraltro, la stessa attività futura degli asili nido pubblici è messa in seria discussione: non sarà semplice raccogliere un numero adeguato di iscrizioni, visto che l’anno sta ormai per concludersi. Tutto ciò è ancora più preoccupante alla luce della crisi demografica e della conseguente necessità di sostenere le famiglie con figli, che possono anche fruire del bonus previsto dal governo nazionale. Speriamo – conclude Salvo Sorbello – che l’amministrazione comunale riesca, nel più breve tempo possibile, ad avviare questo servizio educativo indispensabile per il futuro dei bambini e quindi di tutta la nostra città”.
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