Siracusa. Attenzioni per il Caravaggio: arrivano i tecnici del restauro e forse anche Sgarbi
Visitatori particolari per il Seppellimento di Santa Lucia. Il Caravaggio siracusano sarà sottoppsto ad un primo esame da parte dei tecnici dell’istituto centrale del restauro. Sono attesi per il prossimo lunedì.
E valuteranno condizioni ed eventuali interventi da attuare a favore di una pala al centro di tante attenzioni e qualche polemica.
A lungo, ad esempio, si è parlato di un suo prestito al Mart di Rovereto. E proprio il presidente della prestigiosa istituzione culturale, Vittorio Sgarbi, potrebbe presto raggiungere Siracusa, direzione Santa Lucia alla Badia. Ovvero la chiesa dove, attualmente, è esposto il grande dipinto. Forse già martedì.
Nelle ultime ore, questa ipotesi di una sorta di “sopralluogo” del noto critico d’arte – che ben conosce quel Caravaggio – ha preso a circolare in città, rimbalzando da piazza Duomo fino a Targia. Nessuno conferma ufficialmente, ma la semplice indiscrezione basta a mandare in fibrillazione gli oppositori del prestito in Trentino e dell’operazione da 350mila euro per il restauro e la realizzazione di una teca protettiva per permettere al Caravaggio, dopo l’esposizione trentina, di tornare nella chiesa della Borgata per la quale il Merisi dipinse l’opera.
Eppure pochi giorni fa, attraverso un video pubblicato sui suoi canali social, Vittorio Sgarbi aveva detto di rinunciare al Caravaggio di Siracusa, a favore di uno ancor più importante. In più, il critico d’arte aveva anche provocatoriamente affermato di voler firmare l’appello di diverse personalità della cultura italiana per la tutela del Seppellimento di Santa Lucia. Ma ai promotori di quella iniziativa ad oggi non risulterebbe quella adesione. Così c’è spazio allora per un dubbio: Sgarbi ha davvero rinunciato al Caravaggio della Badia ed all’idea di portarlo a Rovereto?
Nella foto: Sgarbi alla Badia nel 2018, alle spalle il Caravaggio