Siracusa. Aumento Tari bocciato dal consiglio: “Ora dovremo tagliare servizi”

 Siracusa. Aumento Tari bocciato dal consiglio: “Ora dovremo tagliare servizi”

“La campagna elettorale è finita. Il sindaco amministra. Non comprendo il concetto di vittoria e sconfitta”. Il sindaco, Francesco Italia ha esordito con queste dichiarazioni questa mattina, nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione dopo la bocciatura, da parte del consiglio comunale, della proposta di aumentare il costo della Tari a Siracusa. Il primo cittadino si dice dispiaciuto per quanto accaduto, con l’idea che possa essere stato condotto un percorso per delegittimare l’amministrazione comunale. ” Più grave ancora-ha detto Italia-  che alcuni consiglieri  sabato sera abbiano diffuso fake news e dati falsi. Tutto questo è  eticamente e politicamente scorretto”. Il sindaco e gli assessori Pierpaolo Coppa e Nicola Lo Iacono hanno smentito che Siracusa sia la città con il costo Tari più alto d’Italia. La percentuale di differenziata è aumentata negli ultimi mesi del 28 per cento rispetto ad ottobre 2018. Sulla qualità del servizio, anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale evidenziano come non sia in linea con i costi. “Il consiglio comunale di Siracusa ha condannato la città ad un taglio importante di servizi, che sarà già visibile il prossimo mese, con l’approvazione del Bilancio”. L’assessore Nicola Lo Iacono rende evidente un dato, dopo la bocciatura, da parte dell’assise cittadina, della proposta di aumento dei costi della Tari. Sabato sera, “no” alla proposta dell’amministrazione comunale. Ne è seguito un dibattito, di natura anche politica, abbastanza serrato. Ma il titolare della rubrica del Bilancio non legge quanto accaduto come una “vittoria dell’opposizione e sconfitta dell’amminstrazione comunale. Se abbiamo ritenuto necessario arrivare all’ipotesi di aumento del costo della Tari per un milione 700 mila euro rispetto al passato- puntualizza Lo Iacono- è solo perché i numeri sono quelli, freddi e inconfutabili. Chi ha bocciato la proposta, fingendosi paladino dei diritti dei cittadini, si assumerà tra un mese esatto la responsabilità di quanto fatto. Le conseguenze saranno serie. Potrà essere l’impossibilità di approvare il nuovo Bilancio o, più probabilmente, l’esigenza di tagliare parecchi importanti servizi, perchè quel milione 600 mila euro serve, volenti o nolenti, a prescindere dalla qualità del servizio fino ad oggi. La ragione per cui i servizi saranno ridotti è bene che la si conosca fin da adesso: lo ha deciso il consiglio comunale”. In tema di evasione, numeri impietosi: in 14 anni, l’evasione ammonta a 400 milioni di euro. “Significa che il 40 per cento dei cittadini le ha evase-osserva Lo Iacono-  Altrettanto chiaro che 4 cittadini su 10 adesso non ha alcun diritto, in realtà, di lamentarsi”. Per l’assessore Coppa è stata  “persa un’occasione per migliorare il servizio. Dovremo rimodulare gli investimenti previsti per la crescita e il miglioramento del servizio. Rischia di saltare l’estensione della raccolta “porta a porta” alle contrade marine. Potrebbero essere rivisti anche gli sgravi e le riduzioni”. 

 

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