Siracusa. Auto incendiate in provincia, la Prefettura: “non vi sono ragioni di allarme”

Nessun allarme per l’incidenza degli incendi di auto in provincia di Siracusa. Lo ha precisato la Prefettura di Siracusa rispondendo alla lettera esposto sottoscritta da diversi esponenti politici, avvocati ed esponenti della società civile.
“Non vi sono ragioni di allarme, fermo restando che il tema dell’ordine e della sicurezza pubblica é costantemente
all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si riunisce quasi quotidianamente adottando tutte le necessarie misure di prevenzione generale, in ragione dei fenomeni e delle situazioni che si evidenziano man mano, anche pianificando servizi interforze di controllo straordinario del territorio con l’ausilio del Reparto Prevenzione e Crimine della Polizia di Stato e del CIO dell’Arma dei Carabinieri”, la risposta che arriva dal palazzo di piazza Archimede.
Fornite maggiori precisazioni sul dato relativo agli oltre 165 interventi per incendio di vetture, operati dal comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in provincia di Siracusa dall’inizio dell’anno. A far lievitare il numero, riportato dal nostro quotidiano online da fonte verificata, la circostanza che spesso rientrino nella statistica anche auto parcheggiate nei pressi delle vetture oggetto di incendio.
Chiarito dalla Prefettura che i casi di auto incendiate sono 42 (18 nel capoluogo, 5 a Pachino, 4 a Priolo e Noto, 3 ad Augusta, 2 a Lentini, 1 a Carlentini). Di questi 42 episodi, solo 8 sarebbero da interpretare come atti intimidatori.

Nota della redazione: Prendiamo positivamente atto della nota con cui la Prefettura aiuta a fare chiarezza sulla lettura e sulle proporzioni del fenomeno. La tempestività e l’attenzione nel chiarimento sono altri elementi di merito che, nella vicenda, vanno riconosciuti alla Prefettura di Siracusa. Con grande rispetto si precisa, però, che il dato originariamente riportato da SiracusaOggi.it e poi ripreso da altre testate non può essere qualificato come “infondato” perchè riportato da fonte ufficiale e verificata.