Siracusa. Processo Bcc Credito Aretuseo, soci ammessi come parte civile per eventuale risarcimento
Il Tribunale di Siracusa ha ammesso come parte civile i soci della BCC Credito Aretuseo che ne hanno fatto richiesta, nell’ambito del processo penale contro i presunti responsabili della truffa ai danni di migliaia di soci della banca. Qesto uno dei passaggi significativi dell’ultima udienza.
La vicenda riguarda la cessione avvenuta praticamente a costo zero dell’istituto di credito in questione, la BCC Credito Aretuseo, alla Banca di Credito di Pachino: cessione dettata da una serie di falsificazioni emerse in contesto di indagine e che adesso saranno passate al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Tra gli imputati, ovvero coloro che secondo l’accusa avrebbero sofisticato la reale situazione finanziaria dell’ente bancario siracusano causandone la svendita, vi sarebbero i vertici degli stessi Istituti bancari.
Al fianco di soci ex soci, l’associazione di tutela Codici Sicilia che ha presentato richieste risarcitorie di centinaia di migliaia di euro. Chi avrebbe perso migliaia, chi centinaia di migliaia di euro spesso il frutto di lavoro e di risparmio.
“Siamo molto soddisfatti della decisione da parte del Tribunale di Siracusa di ammettere tutti i soci danneggiati che si erano rivolti a Codici quale parte civile al procedimento contro i responsabili della presunta truffa – ha dichiarato l’avvocato Manfredi Zammataro – Si tratta di un importante riconoscimento per tutti coloro che hanno subito gli effetti devastanti della presunta condotta lesiva di coloro che siedono sul banco degli imputati: se infatti quanto accaduto troverà riscontro e conferma in sede processuale, i soci potranno ottenere il risarcimento di tutti danni subiti a seguito di una condotta che, secondo quanto sostenuto dalla Procura di Siracusa, è consistita in una vera e propria truffa ai danni dei soci della Bcc Credito Aretuseo, determinata dalla cessione della stessa senza alcun costo corrispettivo alla Banca di Credito di Pachino”.