Siracusa. Beni culturali usati a fini privati? Reale: "Apriamo un dibattito serio"

 Siracusa. Beni culturali usati a fini privati? Reale: "Apriamo un dibattito serio"

Beni culturali e il loro uso. Intervento del portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale. Lo spunto, le foto comparse sui social network, con la promozione di feste private in un’area privata delle Latomie. “Tutto corretto, tutto in regola. Mi chiedo, però, in linea generale, se sia corretta la scelta di consentire che i siti culturali, soprattutto se di proprietà pubblica, siano utilizzati da privati a fini commerciali e speculativi”, dice Reale.
“Una cosa, ad esempio, è l’affidamento in gestione delle Latomie ad Italia Nostra, ente senza fini di lucro che ne ha assicurato una costante ed apprezzata apertura al pubblico e con gli introiti ha coperto solo le spese; ben altra cosa è affidare, pur legittimamente, lo stesso sito in concessione a soggetti privati che, direttamente o indirettamente, lo affittano per cene e ricevimenti a 9.500 euro oltre iva a sera e lo tengono chiuso al pubblico gran parte del tempo. Tanto varrebbe, allora, che l’ente pubblico lo affittasse direttamente per incassare in prima persona l’interessante sommetta giornaliera”, la considerazione del portavoce di Progetto Siracusa.
“Noi non siamo sicuri che quella intrapresa dalle amministrazioni locali, ed in particolare dal Comune di Siracusa sia la scelta più consona alla dignità, quando non alla sacralità, dei luoghi di pregio e più coerente con gli obiettivi della gestione e della fruizione pubblica dei beni culturali. Credo che sarebbe utile se su tale tema potesse aprirsi un dibattito serio e privo di pregiudiziali ideologiche, anche per offrire al nuovo Soprintendente un valido contributo di idee”.

 

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