Siracusa. Bonus per chi assume dopo il tirocinio, "via libera" alla misura di Garanzia Giovani
Un bonus per gli imprenditori che assumono, dopo il tirocinio, i giovani impiegati nell’ambito di Garanzia Giovani. L’opportunità è già concreta, a partire dal primo marzo. Una notizia che rappresenta un elemento positivo ma, secondo Cna, con alcuni aspetti da rivedere. La misura permette alle aziende di ottenere un bonus esclusivamente per le assunzioni a tempo indeterminato che oscilla da un minimo di 3 mila euro ad un massimo di 12 mila, in base all’indice di svantaggio del giovane stesso, indice che stato assegnato al giovane all’atto dell’iscrizione a Garanzia Giovani.Il bonus è ottenibile per le assunzioni effettuate a partire dal 1 Marzo 2016 e sarà fruibile in 12 quote mensili , riferito a giovani che, oltre i requisiti sopra descritti, abbiano almeno sei mesi di non occupazione (eccezion fatta per il tirocinio che non è comunque un rapporto di lavoro subordinato) oppure non abbiano diploma oppure ancora saranno occupati in settori specifici caratterizzati da disparità elevata uomo/donna. Le imprese che vorranno beneficiare del bonus dovranno avere regolarità contributiva e l’incentivo sarà sempre riconosciuto dall’Inps.“E’ sempre una buona opportunità – afferma Gianpaolo Miceli, coordinatore dei Giovani Imprenditori di CNA Siracusa – quella che determina bonus per l’assunzione di giovani. Salutiamo con favore questa notizia anche se abbiamo alcuni dubbi che rappresentano a nostro giudizio delle storture al bonus. Innanzitutto la restrizione alle assunzioni effettuate dal 1 Marzo, noi infatti registriamo numerose assunzioni effettuate tra gennaio e febbraio e queste tecnicamente resterebbero tagliate fuori con un inspiegabile disparità tra chi ha assunto senza se e senza ma e chi ha invece atteso. Poi -prosegue- la questione della restrizione alle assunzioni a tempo indeterminato che taglia fuori le assunzioni a tempo determinato e che lede una fetta di assunzioni potenziali. Infine una riflessione, dalla eliminazione della 407 alla riduzione drastica degli incentivi del contratto a tutele crescenti il sud rischia seriamente di non avere riferimenti per combattere -conclude Miceli- la disoccupazione, occorre porre rimedio almeno re-integrando gli sgravi previsti fino al 31/12/2015”.