Siracusa. Borgata, "furbetti" della Tari: 160 attività non pagavano. In Ortigia contrasto a sacchetto abbandonato
La Tari è una delle tasse più “pesanti” per il contribuente siracusano. Colpa anche di una soglia di evasione altissima che ha fatto si, negli anni, che gli onesti finissero inconsapevolmente per farsi carico anche di una qual certa quota evasa da altri.
Con l’occasione della differenziata è però scattato un censimento che promette ora di riportare un pò di equità. Al momento, i controlli sono puntati sulle attività commerciali. Con la scusa di verificare chi ha i mastelli o i carrellati e partecipa correttamente alla differenziata vengono “smascherati” i furbetti della Tari: attività mai iscritte al registro tassa rifiuti e che quindi non pagano.
Dopo i controlli in Ortigia (130 furbetti su 240 attività censite) i Vigili Urbani e gli uomini della Polizia Ambientale si sono concentrati sulla circoscrizione Santa Lucia. Anche qui il punto di partenza è stato il riscontro che – nonostante l’obbligatorietà della raccolta differenziata – alcuni negozi, bar, pub o ristoranti non avevano ritirato i carrellati per le varie frazioni di rifiuto. E’ così emerso che su 300 attività commerciali “visitate” 160 erano sconosciute all’elenco Tari e per questo non avevano potuto ritirare i kit.
Adesso rischiano di ricevere un maxi-verbale, con il quale viene loro chiesto il versamento degli ultimi cinque anni di tassa sui rifiuti, con le maggiorazioni del caso. Dipenderà dalle valutazioni degli uffici della fiscalità locale.
Non solo repressione verso le attività commerciali dei “furbetti”, il Comune ha anche avviato una politica di dialogo ed incontro verso gli “onesti”. La volontà è di andare incontro alle richieste di categoria, per agevolarne la partecipazione alla differenziata: un ristorante ha tempi di produzione rifiuti oltre che rifiuti diversi, ad esempio, da un negozio di abbigliamento. E viceversa. La volontà è di adattare la regola alla flessibilità dovuta a chi si sta impegnando per la buona riuscita della differenziata.
Quanto ai privati cittadini, scattano anche per loro i controlli. Ieri e questa mattina, 14 pattuglie miste di Vigili Urbani e uomini dell’Ambientale hanno controllato a tappetto il rispetto delle nuove modalità di conferimento dei rifiuti in Ortigia. Il contrasto è rivolto a quelle piccole sacche di “resistenza” che nonostante la differenziata sia regola, continuano a far i comodi loro abbandonando sacchetti di indifferenziato. Multe da 25 a 500 euro. Chi non ha ritirato i mastelli è stato invitato a provvedere. Preso nota di quegli indirizzi in cui, invece, i kit non sono stati consegnanti dall’Igm, sollecitata a provvedere.