Siracusa Calcio, Pagana e Santangelo: "C'è un clima troppo ostile, stiamo valutando il da farsi…"
Il clima è pesante in casa Siracusa e non potrebbe essere diversamente. “Ma Pagana rimane al suo posto”, esordisce l’amministratore Nicola Santangelo nel dopo gara contro il Potenza. Lo avevamo detto giovedì e lo ribadiamo adesso. Piuttosto ci fa male ancora una volta appurare di un eccessivo pregiudizio nei nostri confronti, ci hanno detto di tutto: che siamo catanesi, che veniamo da Troina, che non capiamo di calcio e che siamo dei presuntuosi. C’è troppo pregiudizio e questo non fa bene al Siracusa. Non a noi, poco importa, ma la squadra non scende in campo serena se già al primo minuto si ascolta di tutto. Stiamo valutando seriamente il da farsi perché così non si può andare avanti. Per questo motivo oggi il presidente Giovanni Alì non è venuto allo stadio, giovedì è stato pesantemente insultato con la famiglia e non se la sentiva di seguire la squadra oggi”.
Diretto anche il tecnico Pagana: “Se il problema sono posso anche farmi da parte, ma non credo sia realmente questo il problema quanto l’eccessivo pregiudizio nei nostri confronti sin dal primo giorno. Abbiamo perso e accetto le critiche, è un momento difficile e ne prendiamo atto ma andare oltre con le offese fa male”. Durante il match poi lo stadio ha ripetutamente fatto il nome di Antonello Laneri, quasi a voler sottolineare un maggior coinvolgimento nel progetto Siracusa. Su questo punto, Santangelo ha chiosato: “Laneri fa pienamente parte del progetto. E’ stato lui questa estate a fare da tramite al nostro passaggio, dunque non capisco cosa voglia la gente”.