Siracusa. Call center Telecom, il sindaco incontra i lavoratori.Garozzo: "Il trasferimento a Catania si può evitare"
Dovrebbe essere smantellato alla fine di quest’anno il call center Telecom di Siracusa e 22 dipendenti dovrebbero essere trasferiti nella sede catanese. Da settimane, i sindacati di categoria e i lavoratori hanno avviato una battaglia per scongiurare questo rischio ed individuare tutte le possibili alternative ad una decisione così drastica. Questa mattina, una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali è stata ricevuta dal sindaco, Giancarlo Garozzo, accompagnata dal consigliere comunale Alessandro Acquaviva. Al primo cittadino è stata esposta la questione e, soprattutto, è stata avanzata la richiesta di un intervento incisivo da parte sua nei confronti dell’azienda. Garozzo ha annunciato l’intenzione di incontrare i vertici locali di Telecom entro pochi giorni. La lettera indirizzata alla direzione generale dovrebbe partire in giornata. “Sono convinto che ci siano i margini per confermare il call center- dichiara il sindaco a margine dell’incontro di oggi- o, comunque, per evitare ai lavoratori il disagio di un trasferimento. Non è un dato di poco conto che ci siano 16 donne tra i 22 lavoratori destinati ad essere spostati a Catania. Le conseguenze per le loro famiglie sarebbero pesanti”. Il sindaco parla di possibili alternative. Tra le ipotesi che potrebbero essere sottoposte al vaglio di Telecom ci sarebbe l’opzione telelavoro, ma con le dovute garanzie. Telecom sarebbe proprietaria di alcuni immobili in città che, suggerisce Garozzo, potrebbero ospitare il call center.