Siracusa. Canalone di gronda Epipoli: manca la firma digitale, saltano 6 milioni di euro?
Manca una firma su alcuni documenti, salta il finanziamento da 6 milioni di euro per il canalone di gronda di Epipoli. Opera annunciata e attesa da decenni, dovrà probabilmente restare ancora per un pò progetto nel cassetto. L’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, con una nota del dirigente generale del Dipartimento Ambiente, ha dichiarato “irricevibile” il progetto presentato dal Comune di Siracusa. Si tratta di opere per la mitigazione del rischio idrogeologico e del progetto preliminare del collegamento a mare del canale di gronda del Villaggio Miano, secondo le disposizioni del piano di riduzione del rischio idrogeologico dell’area denominata Pantanelli, ex OPCM , per 6,2 milioni di euro.
Il capogruppo di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale, ha scoperto quanto accaduto. “Manca la firma digitale su alcuni documenti contenuti nel supporto informatico”, la cosiddetta cartella “Allegati Istanza. “Stentiamo a credere che la città di Siracusa abbia potuto subire un’esclusione così pesante, un vero e proprio colpo di grazia per quanti speravano nella risoluzione dei gravissimi problemi di inondazioni nella parte alta della città. Chiediamo pertanto al Sindaco di volerci ragguagliare – dice ancora Reale – confidando che nel frattempo si sia immediatamente provveduto a risolvere positivamente la situazione, per il bene di Siracusa, che viene prima di tutto. Con la speranza che alla fine resti soltanto traccia di un episodio che, in ogni caso, confermerebbe la superficialità e la scarsa attenzione con cui vengono purtroppo seguite dalla nostra Amministrazione richieste di importanza vitale per la nostra comunità cittadina”.
Da Palazzo Vermexio ammettono l’errore ma non disperano. Opposizione o no, è già stata individuata un’altra fonte di finanziamento, grazie ad una più puntuale interlocuzione con l’assessorato regionale. Semmai, il tema da sollevare è quello di una maggiore formazione sulle novità tecnologiche da utilizzare anche in un apparato pubblico: materia ostica per chi non è nativo digitale e viene ancora da quando un Comune andava avanti con timbro e ceralacca.