Siracusa. Cani avvelenati, l'autopsia fornisce un indizio. "Si arriverà al responsabile"

 Siracusa. Cani avvelenati, l'autopsia fornisce un indizio. "Si arriverà al responsabile"

Ci sono nuovi sviluppi nelle indagini sui barbari avvelenamenti di cani di quartiere affidati a volontari a Serramendola prima e Plemmirio poi. L’autopsia disposta dall’Asp sulla carcassa di uno degli animali uccisi nel primo episodio ha permesso di rivelare con esattezza quale sostanza sia stata utilizzata. E si tratterebbe di uno di quei veleni che richiedono il possesso del patentino per l’acquisto di fito-farmaci. Cosa che potrebbe permettere di restringere il cerchio delle indagini avviate dopo la denuncia dei responsabili dell’Oipa, l’associazione di volontari che si prende cura di una cinquantina di cani – vaccinati e microchippati – ospitati in varie parti del territorio cittadino. Anche il sindaco di Siracusa ha presentato una denuncia, costituendosi parte civile al momento contro ignoti.
Il tipo di veleno utilizzato sarebbe del genere altamente tossico, tale da richiedere a chi lo maneggia l’obbligo dell’uso di guanti e mascherina per evitare controindicazioni come nausea e bruciore agli occhi. Insomma, chi lo ha messo nei bocconcini esca voleva uccidere quanti più cani possibile.
Laura Merlino è la presidentessa dell’Oipa, associazione che conta 25 volontari presente a Siracusa da poco meno di tre anni. “A me l’hanno fatto apposta. L’Oipa era il bersaglio”, confida. “Mi auguro che arrivino ad individuare il responsabile e i suoi eventuali complici. Dovrebbero dargli il massimo della pena per quello che hanno fatto”. Vale a dire 18 mesi di carcere e 12 mila euro di multa. Una condanna esemplare, ancora senza precedenti in Italia per il reato di maltrattamento di animali: la norma prevede da 6 a 18 mesi di carcere e la multa da mille a 12 mila euro. “Io sono sicura che si arriverà al responsabile”, dice Laura Merlino, che non nasconde di avere qualche sospetto. “Chi ha agito a Serramendola sapeva dove e come colpire, conosceva le abitudini dei cani e i quattro distinti punti in cui mangiano”.

 

Potrebbe interessarti