Siracusa. Caos rifiuti, i dipendenti Igm: "garanzie per il lavoro, reazioni difficili da controllare"
L’annullamento del contratto tra Comune di Siracusa ed Igm ed il generale clima di incertezza sul futuro mette i netturbini siracusani in situazione di allarme. Circola preoccupazione e in ore in cui mille voci fuori controllo hanno preso a girare, temono anche per il loro posto di lavoro. “Potremmo assistere anche a reazioni difficili da controllare”, scrivono in una nota i sindacati. Come dire che dalle decisioni che il Comune di Siracusa dovrà assumere in emergenza sul futuro della raccolta dei rifiuti si gioca anche una partita di ordine pubblico oltre che di igiene e decoro. Per questo hanno chiesto con forza un incontro al sindaco Garozzo ed all’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, in modo da capire verso cosa si sta andando. “Non si possono mettere a repentaglio centinaia di posti di lavoro” è l’assunto di partenza in una vicenda che non chiama in causa solo i dipendenti diretti di Igm ma anche quelli delle cooperative dell’indotto. “E’ un fatto di una gravità inaudita”, dicono ancora i rappresentanti dei lavoratori commentando quanto deciso dal Cga ed i suoi immediati riflessi. Insomma, come se non fosse già parecchio complicato il momento, per il Comune di Siracusa è in arrivo anche il pressing di sindacati e lavoratori. La loro preoccupazione è che una eventuale gestione diretta del servizio da parte di Palazzo Vermexio, per quanto a tempo (fino a nuovo affidamento), possa assicurare lavoro solo per alcuni degli attuali dipendenti Igm mentre per tutti gli altri si profilerebbe il rischio di rimanere a casa.