Siracusa, carattere vincente: Licata sconfitto all’ultimo respiro (3-2)

Un Siracusa mai domo passa due volte in vantaggio, due volte viene recuperato ma ha la forza e il cuore per una zampata finale da tre punti. Partita dalle mille emozioni con il Licata che al De Simone lascia comunque una buona impressione.
Siracusa ormai abituato alle assenze, Cacciola schiera la migliore formazione possibile al netto degli indisponibili. La gara sembra mettersi subito in discesa con il gol nei minuti inizialo di un Giuliano Alma che non spreca mai un pallone quando vede la porta. Il Licata però ci tiene a fare la sua parte e non finire triturato dalla macchina da gol azzurra. Ed ecco che trova anche il pari al primo, vero affondo con il capitano Orlando, sugli sviluppi di un corner. Siracusa sorpreso, fatica a ripartire con la solita fluidità. Si va all’intervallo sul risultato di parità.
L’1-1 sta però stretto soprattutto ad Alma che ancora una trova il tocco giusto per il nuovo vantaggio del Siracusa. È il segnale di una partita da controllare? No perché poco dopo la metà del secondo tempo gli ospiti sfruttano una rara occasione per rimettere in parità i conti: Minacori firma il 2-2. Con quindici minuti da giocare, Cacciola prova a mescolare le carte e dare nuovo brio alla manovra azzurra. E all’ultimo minuto, come in ogni storia epica, ecco la rete di Sena, il difensore che fa esplodere il De Simone in azione da corner.
Il Siracusa sa soffrire ed ha carattere da vendere, anche nelle sue giornate meno brillanti. I gol subiti sono, però, tanti per una squadra di vertice. Quanto al Licata, meritati gli sportivi applausi al triplice fischio.