Siracusa. Caravaggio, Sgarbi pronto alle vie legali: "Difenderemo il Mart da menzogne e diffamazioni"
“E’ arrivato il momento di difendere, anche attraverso l’ufficio legale della Provincia di Trento, l’istituzione che io rappresento, il Mart, che piccole associazioni, di cui non si conoscono né i meriti né le finalità, e privati denigratori aggrediscano, con menzogne e sistematiche diffamazioni, anche rispetto ad atti ufficiali di piena collaborazione fra la Regione Siciliana e la provincia di Trento”. Il presidente del Mart, Vittorio Sgarbi sembra determinato ad andare avanti, attraverso le vie legali, sulla vicenda che riguarda il prestito del Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio, custodito nella chiesa di Santa Lucia alla Badia . Una polemica a distanza, in particolar modo tra lui e lo storico dell’arte, Paolo Giansiracusa, che adesso sembra anche estendersi ed assumere toni roventi . “Io non sono soltanto il critico d’arte che esprime posizioni o gusti personali, o chiede opere in prestito- puntualizza Sgarbi- sono il presidente di una istituzione che intende esaltare i monumenti siciliani in relazione con l’arte contemporanea, stabilendo un nesso concettuale ed estetico tra Caravaggio e Burri”. Sgarbi ritiene che Giansiracusa operi contro il bene di Caravaggio e lo faccia per ragioni meramente politiche. Accuse, allo storico dell’arte, anche per un’operazione legata al Comune di Troina , di cui Giansiracusa sarebbe stato consulente, per l’acquisto di un dipinto attribuito a Tiziano, per 56 mila euro, e che sarebbe, invece, una copia.