Siracusa. Cartelle Tasi 2014: "Calcoli errati e ritardi, il Comune le annulli in autotutela"

“Con gravissimi ritardi, Poste Italiane sta recapitando ai cittadini siracusani degli avvisi di accertamento per omesso o insufficiente versamento sulla TASI del 2014 da parte del Comune di Siracusa”. Protestano Fabio Alota, Mauro Basile e Giuseppe Ferrazzano. “Il provvedimento- fanno notare- è  datato 4 dicembre 2019.  “Al di là della anomalia fra quanto dichiarato dal Comune e quanto dichiarato da Poste Italiane, che dichiara di aver ricevuto questi avvisi di accertamento solo in data 23 dicembre 2019 e della presenza di due modelli di pagamento, un F24 e un conto corrente postale, nonostante il Comune avverta tutti i cittadini che il versamento va fatto solo attraverso il modello F24, ancorché antecedentemente aveva detto che potevano essere utilizzati anche i conti correnti, quello che non è accettabile- aggiungono  Vincenzo Vinciullo e Salvatore Castagnino – è che l’Amministrazione Comunale invii un riepilogo delle imposte delle sanzioni senza indicare il motivo alla base di questo insufficiente o omesso versamento”. Il dubbio che esprimono i componenti di Siracusa Protagonista è che l’intento del Comune sia solo quello di fare cassa. Oltre a questo ci sarebbe un errata applicazione di quanto stabilito dal consiglio comunale di Siracusa. L’invito è quello di verificare se la somma di cui si chiedei il pagamento sia dovuta,anche in relazione all’esenzione per il secondo figlio. All’amministrazione comunale gli esponenti di Siracusa Protagonista chiedono invece di annullare in autotutela le cartelle per evitare “odiosi contenzioni con i cittadini”.