Siracusa, cartolina dall'Arenella: da novembre ad oggi quel barcone arrugginisce sul litorale
Come fosse una cartolina. Saluti dall’Arenella, con sullo sfondo del litorale l’ormai sempre più arrugginito barcone fantasma arrivato sulle coste siracusane spinto dalle mareggiate dei primi di novembre. Trenta metri di motopesca, utilizzato da migranti per una delle tante traversate lungo il Mediterraneo. Vennero soccorsi al largo da una unità della Marina Militare nel corso dell’operazione Mare Nostrum. Il barcone venne lasciato alla deriva e una forte mareggiata lo ha condotto all’Arenella, località residenziale e turistica della Siracusa estiva.
In 130 giorni quel rottame ha avuto tutto il tempo di degradarsi ulteriormente. Niente di particolarmente inquinante, gli olii e gli altri fluidi pericolosi vennero bonificati nell’immediato dalla Capitaneria di Porto, che ha poi avvisato l’Agenzia delle Dogane competente per la rimozione del relitto. Anche il sindaco di Siracusa ha cercato di accelerare le procedure con una lettera di sollecito.
Il barcone è sempre lì. E la stagione balneare si avvicina. L’Agenzia delle Dogane stava valutando nelle settimane scorse l’offerta di 5 imprese pronte a intervenire per eliminare quel barcone. L’aggiudicazione era prevista per il 13 febbraio e i lavori per liberare il litorale dovevano partire immediatamente.
Qualcosa non ha funzionato per il verso giusto, forse i costi sono stati giudicati troppo elevati. Fatto sta che un mese dopo la data presunta dell’aggiudicazione dei lavori, il barcone arrugginisce tranquillo all’Arenella e ne diventa quasi parte integrante del paesaggio.