Siracusa. Casa del Pellegrino, si cambia: “canone annuo da aumentare, pochi 516 euro”
La gestione della Casa del Pellegrino da qualche anno è al centro di un confronto, non solo politico. Il Comune di Siracusa, proprietario della struttura, è stato spesso accusato di eccessiva “benevolenza” nei confronti dell’ente beneficiario.
In Consiglio comunale è passata ala linea della I Commissione che aveva presentato un apposito atto di indirizzo. Un provvedimento che impegna l’amministrazione a verificare e rimodulare, sulla base degli attuali valori di mercato, il canone annuo di affitto stabilito dalla convenzione che oggi è di soli 516 euro. Ma il Consiglio comunale ha chiesto anche di verificare chi sia effettivamente il soggetto beneficiario della convenzione. “Risulta essere l’ente Chiesa Santuario Madonna delle Lacrime, mentre invece la struttura risulta gestita dalla Casa del Pellegrino, società fallita nel 2018. Circostanza questa che, violando l’art.2 della convenzione- ha detto il presidente della commissione, Impallomeni- ne determinerebbe la risoluzione”.
Al dibattito hanno dato il loro contributo i consiglieri Michele Mangiafico ed Andrea Buccheri che hanno ribadito entrambi come l’atto vada “nella direzione delle politiche di risanamento dell’Ente”. Se Mangiafico, ricordando le misure correttive imposte dalla Corte dei Conti, ha invitato la Commissione a continuare nell’opera di monitoraggio delle convenzioni in essere, Buccheri ha rimarcato un profilo di equità, stante l’irrisorietà del canone in vigore e la reale destinazione d’uso del bene che “voluto come ricovero notturno per pellegrini di fatto è gestito come una struttura alberghiera”.