Siracusa. Caso Formosa: dopo l’archiviazione, si valutano le richieste di risarcimento
L’archiviazione dei due agenti della Polizia Municipale intervenuti per i rilievi dell’incidente costato la vita a Renzo Formosa continua a dividere l’opinione pubblica siracusana. Per gli avvocati Titta Rizza e Gianpaolo Terranova – difensori dei due vigili urbani – la colpa è tutta di una eccessiva pressione mediatica sul caso. Lo hanno spiegato questa mattina incontrando la stampa. In particolare, dopo il servizio trasmesso dalla trasmissione Le Iene (Italia 1) “un clima di paura ha investito il comando di Polizia Municipale ed il sindaco di Siracusa”, dice l’esperto Rizza.
L’archiviazione riconduce ora tutto nell’ambito del diritto. A norma di legge, non vi fu omissione e neanche favoritismi da parte della pattuglia nei confronti del figlio del loro collega, coinvolto nell’incidente. “La magistratura rimane un baluardo del nostro ordinamento. E’ stato un giudizio sereno”, sottolinea ancora l’avvocato Titta Rizza.
La vicenda, però, non finisce qui. Chiusa questa parentesi, i due ispettori della Polizia Municipale sono intenzionati a chiedere un risarcimento al Comune di Siracusa, insieme alla cancellazione dallo stato di servizio della sospensione comminata loro dalla Commissione Disciplinare attivata dopo il famoso servizio tv.
Grande rispetto per il grave dolore della famiglia Formosa, che in quell’incidente ha perso un figlio di 16 anni.