Siracusa. Cassoni in viaggio: tutti alla Marina entro la prossima settimana e poi si calano in mare
Quella che vedete in foto è la chiatta che in questi giorni sta intensificando la spola tra la Marina di Siracusa e l’area di Targia dove sono stati depositati nei mesi scorsi i cassoni. I pesanti manufatti in cemento, parte integrante dei lavori per la riqualificazione del porto Grande, nel giro di sette giorni dovrebbero tornare tutti sulla banchina del Foro Italico.
Un cambiamento rispetto al primo piano stilato, che prevedeva un ritorno a gruppi da calare successivamente in mare prima di farne arrivare altri. Tutto per evitare quel “muro” che avrebbe chiuso lo sguardo verso il mare, quello che i siracusnai ben ricordano nell’estate del 2010 ad esempio.
Guardando le previsioni meteo-marine e i tempi da rispettare per non perdere il finanziamento europeo, i tecnici della ditta che esegue i lavori e gli omologhi comunali hanno messo a punto un nuovo cronoprogramma. Per evitare i rischi collegati alla risacca, che ha bloccato negli scorsi due giorni le operazioni di trasporto dei cassoni, si è deciso di sfruttare i prossimi sette giorni, segnalati con mare calmo. Due viaggi al giorno, in totale sedici cassoni, per riportarli tutti – sono poco più di novanta – alla Marina, dove già ne sono stati depositati diversi.
Proseguire con gli arrivi a gruppi ristretti avrebbe comportato il rischio di imprevedibili ritardi in caso di fenomeno meteo marini tali da bloccare tutto. Meglio, allora, avere tutti i cassoni in banchina per poterli calare in mare in una ventina di giorni circa, senza la preoccupazione di ritrovarsi improvvisamente bloccati per fattori indipendenti dalla volontà. Una volontà di procedere spediti testimoniata anche dal fatto che il cantiere è rimasto aperto di domenica e persino il 2 giugno. Lavori in corso anche a tarda sera.