Siracusa. C’è radon a scuola? Campagna per monitoraggio di sicurezza: “ci offriamo noi”
C’è radon nelle scuole siracusane? C’è un rischio di contaminazione da elementi chimici che possono nuocere, nel tempo, alla salute degli studenti? Il Comitato Scuole Sicure di Siracusa invoca campagne di monitoraggio per conoscere le eventuali soglie di inquinamento indoor negli edifici pubblici e, in particolare in quelli scolastici.
A Lecce, in un istituto scolastico (il Cesare Battisti) è emersa la minacciosa presenza del radon, gas radioattivo naturale inodore ed incolore prodotto dal decadimento dell’uranio.
“Non vogliamo creare allarmismi, la nostra è una richiesta in termini di prevenzione”, spiegano i responsabili del Comitato che intendo sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale di Siracusa, del commissario del Libero Consorzio Comunale e di Arpa Sicilia “per procedere ai rilievi, come fu fatto nel 2017 per la Provincia di Catania e prima per la Provincia di Ragusa”.
Il valore riferimento per il radon negli ambienti di lavoro è fissato in 500 Bq/m3 come media annua. “Se la concentrazione è superiore a 500 Bq/m3 gli obblighi del dirigente scolastico sono tassativi per quanto riguarda i locali che appartengono ad un asilo nido oppure a una scuola materna o elementare, in quanto non sono applicabili le deroghe. In questi casi, la bonifica è sempre obbligatoria”.
Il Comitato Scuole Sicure mette a disposizione gratuitamente la strumentazione per il monitoraggio, “nelle more di un’auspicabile campagna a 360° dell’Arpa”.
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