Siracusa. Celebrato il 245° anniversario della Guardia di Finanza
Celebrato anche a Siracusa il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Cerimonia all’interno del comando provinciale, alla presenza del comandante, il colonnello Luca De Simone. Dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, generale Giuseppe Zafarana, il comandante provinciale ha tenuto un breve discorso e, a seguire, sono state consegnate ricompense di ordine morale.
E’ stata l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte nel corso del 2018 e nei primi 5 mesi del 2019 nonché per riflettere sull’importante ruolo che il Corpo riveste a salvaguardia della legalità e a tutela della sicurezza economico finanziaria della provincia.
Dalle operazioni di controllo del territorio sono scaturite intense attività, come quelle che hanno consentito di scoprire un vero e proprio “bunker” per lo spaccio di droga, ubicato in una zona difficile della città, nonché di arrestare, in sinergia con la Polizia di Stato, due giovani che avevano esploso colpi di arma da fuoco in pieno centro contro l’abitazione di un pregiudicato. Sempre in questo ambito si collocano le operazioni condotte su strada; da ultimo, con il supporto di una pattuglia del 117, un’auto è stata bloccata a Lentini, dopo una folle corsa in autostrada.
Molteplici i servizi svolti in materia di abusivismo commerciale, eseguiti in via autonoma o su input della Prefettura, anche in collaborazione con la Polizia Municipale. Decisa anche l’azione sviluppata a tutela dell’ambiente, che ha consentito di sequestrare aree adibite a discarica di materiali pericolosi, anche in prossimità di corsi d’acqua.
L’ampio raggio percorso dalle operazioni degli ultimi tempi è stato sottolineato dal procuratore, Fabio Scavone, a giudizio del quale la Guardia di Finanza si pone come moderno, qualificato e aggiornato strumento operativo di cui la Procura si avvale per aggredire i fenomeni criminali più insidiosi del mondo d’oggi.
Attraverso l’uso dei poteri di polizia giudiziaria, è stato peraltro assicurato il raggiungimento dei numerosi obiettivi assegnati in materia di Tutela delle Entrate, Spesa pubblica e tutela dell’Economia.
Nel primo segmento trovano anzitutto spazio i numerosi sequestri per equivalente a seguito della constatazione di reati tributari, come quelli disposti a carico di una società di Pachino e di una cooperativa di Siracusa. Peraltro tali servizi nascono, in molti casi, dal proficuo rapporto intrattenuto con altri attori istituzionali, come l’Agenzia delle Entrate. Sempre nel primo “segmento istituzionale” è stata poi conclusa l’operazione “Calderone”, che ha consentito, in collaborazione con L’Agenzia delle Dogane, di assicurare al Fisco imposte dovute e non versate su oltre 13 milioni di gasolio di contrabbando.
Ma è in materia di spesa pubblica che, in un particolare contesto come quello siciliano, deve essere colta in pieno la cosiddetta “trasversalità” dell’azione sviluppata dalla Guardia di Finanza. La tutela del bilancio dello Stato viene infatti garantita anche controllando, oltre alle Entrate, le Uscite del settore pubblico. Su questa linea sono state eseguite importanti operazioni, quali “Xiphonia” e “Port Utility”, aventi ad oggetto, rispettivamente, finanziamenti pubblici e appalti per la realizzazione di infrastrutture portuali ad Augusta.
A favore dell’ambiente, tramite l’esercizio dei poteri di polizia giudiziaria, è stata inoltre eseguita, unitamente all’Arma dei Carabinieri, l’operazione “No Fly”, volta a garantire una migliore qualità della vita alle popolazioni che gravitano attorno al polo petrolchimico.