Siracusa. Centro Comunale di Protezione Civile: "Lavori pessimi e fermi da anni"

 Siracusa. Centro Comunale di Protezione Civile: "Lavori pessimi e fermi da anni"

“Lavori fermi da due anni nel cantiere del nuovo Centro Comunale di Protezione Civile, interventi che dovevano essere completati nel 2015”. L’ex vice presidente del consiglio comunale di Siracusa, Michele Mangiafico si fa portavoce delle proteste di residenti e titolari delle attività produttive della zona, nei pressi della bretella nord della strada statale 124, Siracusa-Floridia.

Un sopralluogo è stato effettuato nei giorni scorsi, dopo la presentazione del nuovo Piano di Protezione Civile del Comune. Mangiafico parla di “inadeguatezza e assenza di lavori in corso” quando descrive quello che  “caratterizza il nuovo centro comunale di Protezione civile, l’area attendamenti e containers e la relativa bretella di servizio lato nord della S.S. 124 nel tratto compreso tra le progressive km 117+075 e km 117+580, fu già oggetto di una mia specifica interrogazione al Sindaco un anno addietro, nel 2019, anche a seguito del fatto che la Regione, nel luglio del 2019, aveva impegnato e liquidato oltre 200 mila euro per il pagamento del S.A.L. n. 12, cioè l’ultimo avanzamento dei lavori. Inspiegabile non solo che non ci sia stata alcuna attività successiva”.

Mangiafico accusa l’amministrazione comunale di “incapacità” riferendosi al  “fare ripristinare la bretella di collegamento in maniera adeguata ad una società civile a seguito dei pessimi lavori fognari realizzati. Ingiustificabile, infine, che la tabella prevista dalla normativa e recante date di inizio e fine lavori, stato di avanzamento ed estremi della ditta affidataria siano adesso totalmente cancellati”. La richiesta è quella di avere risposte, sia sulle ragioni di “tanta lungaggine”, sia sugli intendimenti del Comune “rispetto ai pessimi lavori eseguiti sul tratto richiamato e alla continuazione dei lavori stessi fino al loro completamento”.

 

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