Siracusa. Centro richiedenti asilo: niente elettricità ed acqua calda, scatta la protesta
Gli ospiti del centro per richiedenti asilo Aretusa di contrada Spalla hanno dato vita questa mattina ad una pacifica protesta sotto gli uffici dei servizi sociali. Di buon mattino, insieme ai 15 operatori della struttura, hanno raggiunto via Italia e manifestato il loro malcontento.
Da una settimana, all’interno della struttura non c’è più energia elettrica. Interrotta la fornitura. Per cucinare si accendono fuochi all’aperto. Niente acqua calda. La situazione, sino a sette giorni addietro, era quanto meno mitigata dall’uso di un gruppo elettrogeno – ora guasto – che dallo scorso mese di dicembre ha assicurato corrente elettrica agli ospiti del centro per richiedenti asilo ed agli operatori. Operatori che, per altro, non ricevono lo stipendio da 8 mesi.
La situazione è critica allo Sprar Aretusa. A gestirlo è la cooperativa Luoghi Comuni di Acireale. Nel solito rimpallo di responsabilità, sale la tensione. I migranti, peraltro, lamentano di non ricevere con puntualità il pocket money. Malumore che si somma, come detto, a quello dei lavoratori indietro di 8 mensilità.
La protesta di questa mattina quanto meno ha fatto emergere il malcontento, con il Comune che ha convocato la cooperativa che gestisce il centro per il prossimo giovedì. Incontro con il dirigente delle politiche sociali alle 9. La Prefettura segue con interesse.
Ma intanto nel centro di contrada Spalla la stanchezza rischia di alimentare altre clamorose forme di protesta. Gli ospiti del centro, tutt’ora privo di corrente elettrica, hanno chiuso il cancello. Protestano con gli operatori e non capiscono come si sia potuta creare una simile situazione.