Siracusa. Cinquemila avvisi di accertamento Ici per gli anni 2010 e 2011. Pane: "Non sono cartelle pazze"
Mancati pagamenti o incongruenze tra quanto versato e quanto sarebbe stato dovuto alle casse comunali. Il Comune di Siracusa ha inviato in questi giorni 5 mila cartelle di accertamento legate al pagamento dell’Ici nel biennio 2010- 2011. Lettere che i contribuenti stanno ricevendo, con cifre che in alcuni casi sono particolarmente alte, raggiungendo anche diverse migliaia di euro. Inevitabile il timore, espresso da alcuni cittadini, destinatari di tali comunicazioni, che possa trattarsi di un caso di “cartelle pazze”. L’assessore al Bilancio, Santi Pane, però, lo esclude a priori. “Non si tratta di avvisi inviati a casaccio- puntualizza l’esponente della giunta Garozzo- ma del risultati di verifiche condotte dai nostri uffici. Si tratta di utenti che non hanno versato l’Ici anche per due anni e di casi in cui, secondo quanto ci risulta, è stata versata una somma inferiore al dovuto. Se su quelle cartelle si leggono delle somme ingenti è perchè, nel 90 per cento delle singole situazioni rilevate, quegli importi non sono stati versati e sono, adesso, aumentati per via di interessi e sanzioni”. I cittadini che ritengono di non avere nulla da versare non dovrebbero avere, secondo Pane, alcun problema. “Possono dimostrarlo facilmente e, in tempo reale, la pratica in questo sarà chiusa. Molto più spesso, però- Pane ne è certo- è denaro che è stato sottratto al Comune e, di conseguenza, a chi paga regolarmente”.