Siracusa. Clochard e senzatetto, task force tra istituzioni: giovedì il primo summit
Una “task force” per individuare misure per i senzatetto e i clochards della città che prevedano un adeguato sistema di accoglienza. E’ l’idea a cui sta lavorando il Comune, attraverso l’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Sallicano, di concerto con l’assessore alle Politiche Sanitarie, Antonio Moscuzza. La questione non sembra di facile soluzione, per una serie di aspetti concatenati fra loro ma con competenze differenti. Per questa ragione il 21 settembre prossimo tutti i soggetti che, in un modo o nell’altro, hanno un ruolo in merito si ritroveranno intorno allo stesso tavolo. L’idea di Sallicano è quella di arrivare ad un protocollo d’intesa, predisponendo un intervento a 360 gradi in cui le istituzioni (Comune e Asp innanzitutto), le forze dell’ordine e la prefettura abbiano ciascuno un proprio ambito operativo in un più ampio piano di intervento. “Ovviamente ci scontriamo con problemi evidenti- spiega Sallicano- Tra i più seri figura senza dubbio la carenza di organico. A fronte di 23 assistenti sociali in pianta organica, disponiamo di sole 7 unità, che nei giorni scorsi, anche alla luce delle segnalazioni che sono giunte in merito ad alcuni casi specifici, ad esempio in Ortigia, hanno effettuato un lavoro particolarmente gravoso, considerando anche che alcuni tra i clochard contattati parlano esclusivamente l’afghano. L’intento che ci prefiggiamo- conclude Sallicano- è quello di organizzare un servizio migliore, per i destinatari e per la città. Occorre puntualizzare che i casi vanno affrontati singolarmente.Nemmeno i Tso a cui alcuni possono essere sottoposti sotto risolutivi. Durano spesso pochi giorni, al termine dei quali è probabile che la persona torni ad adottare comportamenti che possono essere, come è accaduto, motivo di disagio per i cittadini”.