Siracusa. Cna Carrozzieri sul piede di guerra: "Il Governo condanna le officine di fiducia non convenzionate con le assicurazioni"
I carrozzieri della provincia di Siracusa dicono “no” al decreto “Destinazione Italia”, che relega il controllo del mercato della riparazione dei veicoli incidentati alle assicurazioni. La Cna provinciale sostiene che quella del Governo sia solo “un’illusione. Questo provvedimento non produrrà, come si ritiene l’automatica riduzione delle tariffe Rc Auto”. A dirlo è il presidente provinciale degli autoriparatori dell’associazione di categoria, Carmelo Calì. “Il Governo – protesta il rappresentante dei carrozzieri- sembra voler andare in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore RC auto, e senza che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto”. La normativa rende obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. “Questa ipotesi – sottolinea Calì – è l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizzerebbe tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le assicurazioni impongono condizioni contrattuali-capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione. Inoltre si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia”. La Cna di Siracusa aderirà alla giornata di mobilitazione generale delle carrozzerie italiane che si svolgerà a Roma il 15 gennaio al Centro Congressi “Capranichetta”, in Piazza di Montecitorio.