Siracusa. Come usare meglio le navette comunali: mantenere 3 linee o dare vita ad un unico percorso?
Si possono utilizzare “meglio” le navette elettriche del Comune che servono prevalentemente Ortigia? E possono aiutare a rendere la Ztl meno spaventosa per commercianti e siracusani?
Secondo il consiglio di quartiere Santa Lucia, si. Senza mezza termini.
Gli attuali 5 bus elettrici – che presto diventeranno 8 – “coprono” 3 linee, con capolinea al Molo Sant’Antonio, dove però si creano code e tempi incerti di attesa per via della coincidenza tra le 3 linee.
Per rendere tutto più chiaro, succede che parcheggiando al Von Platen o allo Sbarcadero, cioè fuori Ortigia, usando le vicine fermate della linea 2 o della linea 3 si arriva si in fretta al Molo Sant’Antonio ma qui si finisce per aspettare (anche oltre 15 minuti) l’arrivo della linea 1 che conduce all’interno dell’isola di Ortigia. Ecco trovata la strozzatura che poco invoglia ad usare i parcheggi lontani dal centro storico ed i mezzi pubblici.
La circoscrizione Santa Lucia propone di eliminare i 3 circuiti per dare vita ad una sola, grande linea che parta dal Talete in direzione viale Regina Margherita, Riviera Dionisio il grande, via Politi, parcheggio Von Platen, viale Teocrito, parco della Neapolis, corso Gelone, stazione ferroviaria, via Tripoli, parcheggio Molo, perimetro di Ortigia e arrivo di nuovo al Talete. Un circuito di poco più di 5 km con una previsione di tempi di attesa al massimo 15 minuti in qualsiasi fermata.
Quali sono i punti deboli di questa proposta? Due fondamentalmente. Il primo: servono delle corsie preferenziali su viale Teocrito, corso Gelone e via Catania per evitare che le navette siano ostaggio del traffico cittadino e quindi vanificare ogni esperimento possibile. Il secondo: un’attesa di 15 minuti ad ogni fermata è eccessiva. Se non si riducono i tempi ci sarà sempre una strozzatura. Un servizio navette ideale non dovrebbe superare nelle fermate principali i 5/6 minuti di attesa, indicazione degli studi di settore.