Siracusa. Con le Feste Archimedee arriva anche il Festival della Crescita: innovazione parola chiave
Ospite delle Feste Archimedee, il Festival della Crescita di Siracusa dedicherà due giorni (venerdì 1 e sabato 2 luglio 2016) al talento e all’innovazione. Riflessioni su temi centrali a livello locale e globale, con in più la presentazione di progetti che, tra pubblico e privato, aprono in Sicilia nuovi percorsi di crescita.
Gli spazi dell’Isisc, in via Logoteta a Ortigia,ospiteranno gli incontri di questa edizione del Festival della Crescita, realizzata in collaborazione con Edison. Il 2 luglio l’Edison Innovation Day sarà il momento per parlare dell’innovazione che il territorio siciliano sa esprimere attraverso startupper, makers, ricercatori, appassionati di open innovation.
L’innovazione – come visione, processo ed esperienza concreta – sarà fulcro e filo conduttore di tutte le riflessioni e i progetti condivisi: dall’educazione alla sperimentazione, dall’espressione creativa all’imprenditorialità.
Partito a marzo da Roma, nel corso del 2016 il Festival della Crescita ha disegnato una vera e propria “mappa della crescita” in un dialogo costante con le realtà locali.
L’edizione di Siracusa si svilupperà su due giornate con incontri, workshop ed eventi. Venerdì 1 luglio il Festival presenta due convivi: “Educare, sperimentare, innovare” e “Innovazione, tra imprenditorialità e talento”, con progetti attivi sul territorio siciliano, e non solo. Nei “Dialoghi sull’espressione creativa” tali riflessioni saranno integrate con esperienze di crescita artistica, personale e collettiva: elementi fondanti di percorsi di innovazione futura.
A fianco del team di Future Concept Lab, alcune figure di riferimento delle Feste Archimedee – Edda Cancelliere, Carlo Gilistro, Prospero Dente, Massimo Arcangeli – introdurranno i partecipanti, fra i quali: Francesco Italia e Valeria Troia, per i progetti legati all’innovazione a tutto campo del Comune di Siracusa; Florinda Saieva di Farm Cultural Park; Viviana Canizzo per Impact Hub Siracusa; Stefano Moriggi dell’Università Milano Bicocca; Annibale D’Elia per l’Associazione Innovare x Includere.
Fra i rappresentanti del mondo culturale e artistico, parteciperanno: Galatea Ranzi, attrice; Alfredo Lo Faro, produttore discografico; Amir Issaa, rapper, Giuseppina Norcia, scrittrice.
I “Talenti in crescita” verranno stimolati anche dal progetto “Coolhunting: riscoprire Siracusa”: un workshop, un laboratorio e un contest fotografico per stimolare l’osservazione del territorio tra esperienze di vita e creatività emergente, e riscoprire punti di vista inediti, segnali e tendenze nella città di Siracusa.
Il secondo giorno del Festival, sabato 2 luglio, sarà dedicato all’Edison Innovation Day che dalle 17.00 alle 19.30 darà voce a startupper, maker, ricercatori, appassionati di open innovation, a testimonianza della Sicilia che sa innovare. Con Siracusa si apre il roadshow Edison Innovation Day, 5 tappe sull’innovazione e il territorio che l’azienda porterà in diverse regioni italiane insieme al Festival della Crescita. Il prossimo appuntamento è a Civitanova Marche il 29 luglio e poi a Firenze, Bari e Brescia.
Nella tappa di Siracusa si alterneranno Alessandro Cacciato, autore del libro “Il Sud vola” sulle buone pratiche di giovani siciliani che hanno investito nella propria terra, andando in controtendenza rispetto all’emigrazione in massa dei giovani talenti; il talk “Ricette dall’isola connessa” sulle sfide e le opportunità per l’ecosistema delle startup con Antonio Perdichizzi di Italia Startup, Salvo Fallica e Viviana Cannizzo di The Impact Hub Siracusa. Seguiranno, a partire dalle 18:30, i bar camp che daranno spazio alle startup siciliane e alle loro soluzioni per il territorio. Tra loro, Giovanni De Lisi di GreenRail, la startup vincitrice alla prima edizione di Edison Pulse che realizza traversine ferroviarie in grado di produrre energia al passaggio dei treni. In chiusura di giornata, la presentazione di Edison for Nature, il nuovo progetto di cinema collettivo sui temi dell’energia e della sostenibilità, a firma di Gabriele Mainetti (pluripremiato regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot”) e il documentarista Andrea Segre.