Siracusa. Consiglieri Comunali, quanto è difficile "scoprirne" l'operatività oltre le presenze…
Sessanta, settantamila euro. Tanto “costano” in media al mese i consiglieri comunali di Siracusa. Niente di scandaloso, tutto in regola. Al numero di presenze (in Consiglio o nelle Commissioni) corrisponde il rimborso. Così, chi non si perde una riunione o un incontro “guadagna” più di tutti anche se, magari, alle presenze non corrisponde poi una intensa attività. Semplificando, un consigliere comunale può essere ligio nel seguire ogni riunione e venire pagato per la “presenza” ma poi – in concreto – non fare null’altro che stare seduto e votare. Pagare solo sulla base delle presenze è allora giusto?
Trattandosi di soldi pubblici (in parte arrivano dalle tasse dei siracusani) sarebbe corretto rendere conto della propria operatività. Ma nonostante leggi e indicazioni sulla trasparenza varie, accedere agli atti non è così semplice. Sul sito del Comune, nella sezione del Consiglio, non è possibile ad esempio avere conto dell’attività dei singoli consiglieri: quantificare il numero delle presenze, quanti e quali ordini del giorno hanno presentato o co-firmato, quante e quali richieste di intervento mosse all’amministrazione e via dicendo. Tutto ciò è un mistero. All’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale si può allora chiedere uno sforzo per questo impegno di trasparenza. Come avviene già sul sito della Regione o di Senato e Camera. Conoscendo la sensibilità e l’attenzione del presidente Sullo, restiamo in attesa di una sua cordiale indicazione.