Siracusa. Consiglio Comunale sull'affido familiare: "aiuto per le situazioni difficili"
Il Consiglio Comunale di Siracusa torna in aula alle 18.30, in seconda convocazione. Ieri sera, al momento della votazione dell’atto di indirizzo della Seconda Commissione sull’affido familiare, è infatti venuto a mancare il numero legale. Basteranno oggi 16 consiglieri perchè la seduta sia valida.
Ad illustrare l’atto di indirizzo è il consigliere Cristina Garozzo: “L’affidamento familiare è una forma di intervento ampia che consiste nell’aiutare una famiglia a superare un periodo difficile, prendendosi cura dei suoi figli. Il Comune di Siracusa impegna annualmente ingenti somme per accogliere presso comunità alloggio e strutture di accoglienza numerosi minori provenienti da famiglie con situazioni di disagio. Sotto questo aspetto, l’affido familiare può rappresentare una più valida alternativa a costi molto più contenuti”.
L’atto di indirizzo impegna l’Amministrazione alla redazione di un nuovo regolamento comunale, approvando un organico piano di intervento in materia di affido familiare. Previsti nuovi protocolli d’intesa e una collaborazione con gli enti ed associazioni presenti sul territorio; iniziative di informazione e sensibilizzazione tra la cittadinanza per diffondere la cultura dell’affidamento familiare e l’aggiornamento periodico della banca dati delle famiglie affidatarie.
Il Consiglio ha inoltre approvato 9 debiti fuori bilancio derivanti da altrettante cause in materia di lavoro. Al dibattito hanno dato il loro contributo i consiglieri Castagnino, Acquaviva, Minimo, Palestro, Firenze e l’assessore al personale, Coppa.
L’esito della seduta del consiglio comunale viene commentato con rammarico da Salvo Sorbello di Progetto Siracusa. “Pochi giorni dopo la promettente seduta del consiglio comunale dei ragazzi, con la partecipazione del difensore dell’infanzia e dei consiglieri adulti-dice il consigliere di minoranza- ieri sera il consiglioaveva l’occasione per dimostrare di voler fare sul serio per realizzare una città amica dei bambini. E’ stata, però, purtroppo, l’ennesima occasione persa, con la desolante assenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. Non c’erano assessori e nemmeno funzionari”.