Siracusa. Consorzio Plemmirio, Prestigiacomo accusa: "il Comune svende l'Area Marina"
L’ingresso della Stazione Anton Dohrn nella compagine societaria del Consorzio che gestisce l’Area Marina Protetta del Plemmirio non convince Stefania Prestigiacomo. La parlamentare di Forza Italia mostra anzi tutta la sua contrarietà. “E’ sorprendente e preoccupante ciò che sta accadendo”, scrive in una nota con riferimento alla modificato dello statuto dell’Amp approvata dal commissario regionale che fa le veci del Consiglio Comunale di Siracusa. Il 33% delle quote del consorzio passano così alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli “in cambio di 50mila euro e di consulenze varie”.
Attualmente, il consorzio è composto al 50% dal Comune e al 50% dalla ex Provincia che, però, da anni non ha più risorse. “Avevamo lottato tanto per mantenere in capo al nostro territorio la gestione della riserva marina, ma oggi nel silenzio assoluto con un procedura politicamente discutibile, si vuole svendere un altro pezzo del nostro territorio senza comprenderne le reali ragioni. Se ci si vuole avvalere della collaborazione di un ente esterno perché non farlo senza regalargli il 33%? Quanto accaduto appare inspiegabile, inquietante e dannoso per Siracusa”, il pensiero dell’ex ministro dell’Ambiente che definisce la scelta “un atto di arroganza, un colpo di mano del sindaco”. Già nel 2018 la Prestigiacomo si era fermamente opposta all’ipotesi di un ingresso della Stazione Anton Dohrn nel Consorzio. “Non si comprende poi perché ci si sia rivolti ad un istituto di ricerca di Napoli per seguire un tratto di mare siciliano. Come mai non si è chiesto, ove se ne sentisse il bisogno, di partecipare a una università siciliana ad esempio?”, si domanda poi.
La Prestigiacomo si rivolge poi al commissario della ex Provincia Regionale a cui chiede di opporsi alle modifiche statutarie.