Siracusa. Cooperative sociali in ginocchio, il Comitato dei Sindaci corre ai ripari

 Siracusa. Cooperative sociali in ginocchio, il Comitato dei Sindaci corre ai ripari

Father and son holding hands

Oltre un milione di euro di crediti vantati dalle cooperative sociali del territorio. Risorse attese anche da anni, con una serie di conseguenze sempre più serie, che mettono a dura prova la stessa sopravvivenza delle cooperative, delle famiglie dei lavoratori e, ovviamente, dei servizi destinati alle fasce più deboli . La soluzione , l’unica possibile nell’immediato, è accelerare le procedure di rendicontazione. Per riuscire a farlo, nei prossimi giorni, sarà costituito un gruppo tecnico permanente, con i rappresentanti di tutti i Comuni del distretto socio sanitario 48 e di Confcooperative Siracusa, che ha chiesto e ottenuto la convocazione del Comitato dei Sindaci, riunito ieri e presieduto dall’assessore alle Pari Opportunità Sociali del Comune di Siracusa (capofila), Alessandra Furnari .
“Abbiamo fatto presente alle amministrazioni comunali la situazione gravissima che colpisce le cooperative- spiega il vice presidente di Confcooperative Siracusa, Alessandro Schembari- Un dato di fatto, unanimamente riconosciuto. Il gruppo tecnico permanente che sarà costituito nelle prossime settimane, stando alle garanzie ottenute ieri, vedrà al proprio interno gli amministrativi di tutti i Comuni. Accelerando le procedure per la rendicontazione, sarà possibile sbloccare prima le risorse . Un passo avanti, in attesa di una soluzione definitiva. Le cooperative che vantano crediti importanti da anni -prosegue Schembari- non riescono più a sopportare il peso di una condizione che mette in seria crisi la tenuta delle imprese sociali del territorio. L’accordo a cui si è addivenuti ovviamente si pone nella prospettiva futura di gestione in area vasta dei fondi sulle politiche sociali. Il passaggio consumato ieri è molto importante. Per questo vanno ringraziati i rappresentanti dei Comuni per l’ampia partecipazione e per aver dimostrato di aver compreso le ragioni della nostra azione sindacale”.

 

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