Siracusa. Corsi di laurea con l’Università di Messina, tutto fermo dopo le dimissioni del Rettore

Gli accordi con l’Università di Messina per l’istituzione di nuovi corsi di laurea a Siracusa potrebbero essere da rivedere e potrebbero anche non essere in effetti validi.
Questo quanto trapela dopo la presentazione di un’interpellanza su questo tema da parte del consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia.
L’esponente di minoranza ha riportato alta l’attenzione su un’intesa che risale allo scorso novembre, quando l’allora Rettore dell’Università di Messina ha chiesto di attivare alcuni corsi di laurea in locali messi a disposizione dal Comune di Siracusa, percorsi di studio come Giurisprudenza, Scienze Motorie, Scienze Politiche, Amministrazione e Servizi, Consulente del lavoro e Scienze dei servizi giuridici, Scienze Infermieristiche”.
La proposta fu approvata e si individuarono anche i locali dell’ex liceo Gargallo di Ortigia come luogo per ospitare i corsi di laurea, nonché la Cittadella dello Sport ed il Campo Di Natale.
Le ragioni per cui , fino ad oggi, nulla sia accaduto sarebbero legate ad aspetti formali. Il Rettore, che nei giorni scorsi, per altre vicende, si è peraltro dimesso, potrebbe non aver avuto, in quel momento, la facoltà di assumere quel tipo di decisione.
Questioni di cui, secondo quanto annunciato dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, saranno nuovamente discusse, dunque, dopo l’elezione del nuovo Rettore dell’Ateneo di Messina.
Teoricamente, l’idea di massima sarebbe quella di portare nel capoluogo corsi di laurea in Scienze Infermieristiche e Scienze Motorie.
Ci sarebbe, tuttavia, anche un input da parte di docenti siracusani impegnati all’Università di Catania, in questo senso si spingerebbe per l’istituzione di un corso legato alla Pubblica Amministrazione.
Al momento, bocce ferme, in attesa di individuare la strada da seguire.

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