Siracusa. Curiosità attorno al Cavallo Corinzio: coperta ma visibile in piazzale Marconi la nuova statua

 Siracusa. Curiosità attorno al Cavallo Corinzio: coperta ma visibile in piazzale Marconi la nuova statua

Si è già guadagnato le attenzioni curiose ed i primi commenti, nonostante sia ancora coperto da teli in plastica. Ma la forma è già visibile, non ancora i dettagli. Tutti sanno, però, che là sotto c’è il cavallo corinzio, nuova opera di arredo urbano per Siracusa nata sulla base di un protocollo di intesa siglato dal Comune di Siracusa con l’associazione Noi Albergatori: 38.000 euro per diversi appuntamenti e realizzazioni, tra cui anche la statua alta 3,80 metri compresa la base. Che però ha impegnato una piccola parte di quella somma, necessaria per l’acquisto dei materiali.
A dare forma al cavallo corinzio, richiamo identitario ad un manufatto in bronzo risalente all’VIII secolo avanti cristo e conservato al museo Paolo Orsi, è stato Dino Pantano. Scultore e restauratore, ha firmato l’ultimo intervento di restyling sul gruppo monumentale della fontana di Diana. In due mesi ha formato la nuova opera, plasmando attorno alla struttura interna resina epossodica, per resistere alle intemperie. Linee curve e sinuose che sembrano richiamare l’arte moderna pur partendo da un manufatto antico risalente alla fondazione di Siracusa da parte dei coloni giunti da Corinto.
E’ stato piazzato tra le aiuole di piazzale Marconi e domani alle 11.30 sarà ufficialmente “svelato” alla città.

 

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