Siracusa. Da sei mesi non va in ufficio, licenziato dipendente del Genio Civile
A lavoro non lo vedevano dal 29 maggio. E così il 29 luglio, due mesi esatti dopo, il dirigente del Genio Civile di Siracusa ha preso carta e penna per segnalare il caso all’assessorato della Funzione Pubblica.
Dopo i dovuti accertamenti, da Palermo è anche partita una lettera di contestazione al dipendente, convocato per il 30 settembre in modo da spiegare le sue ragioni e quell’anomalo comportamento. Solo che il lavoratore in questione non si è presentato. Per dirla tutta, fino a ieri quel dipendente non era ancora rientrato in ufficio. E allora, inevitabile, ecco il licenziamento.
“Il dipendente non ha ripreso servizio e l’assenza arbitraria ed ingiustificata si è protratta per un periodo superiore ai quindici giorni”, appunta in burocratese l’assessorato regionale competente. Fatti i conti, in realtà in ufficio non lo vedono ormai da sei mesi. Gli viene pertanto contestata la “mancata ripresa del servizio nel termine prefissato dall’Amministrazione quando l’assenza arbitraria ed ingiustificata si sia protratta per un periodo superiore a quindici giorni”.
Il licenziamento, con o senza preavviso, è la sanzione più pesante prevista dal contratto collettivo dei dipendenti del comparto non dirigenziale della Regione.